Sagrantino, uno dei vini che sono orgoglio d’Italia

È il cuore d’Italia. È la regione che ha dato i natali a San Francesco d’Assisi. Ed è la terra dove nascono vini straordinari. Eppure, quando si parla del Centro del nostro Paese, i riflettori sono tutti per la Toscana, l’Umbria se ne sta un passo indietro. È successo così  anche nei giorni scorsi. Quando tutte le attenzioni sono state per le Anteprime dei vini toscani, Brunello di Montalcino e Nobile di Montepulciano in testa, a rubare la scena a quell’altro orgoglio italiano che sono i vini di Montefalco, presentati con l’Anteprima Sagrantino.

Eppure quella del Sagrantino è una storia esaltante di successo, visto che dai 66 ettari del 1992 si è passati ai 760 di oggi, dai 16 produttori si è saliti a 60, e dalle 660 mila bottiglie di allora si è arrivati a circa 2 milioni. Crescita correlata al tasso di occupazione del territorio, che si è attestato in media intorno alle 350.000 unità, circa 2.000 in più rispetto ai dodici mesi precedenti.

«Nell’ultimo decennio – dice il presidente del Consorzio Tutela Vini di Montefalco Amilcare Pambuffetti – sono state costruite oltre trenta nuove cantine, il che equivale alla creazione di nuovi posti di lavoro: 3% in più nell’area, soprattutto per i giovani».

La commissione tecnica composta dagli enologi delle cantine di Montefalco ha assegnato tre stelle all’annata 2014 del Sagrantino Docg per «l’oculata gestione agronomica dei vigneti». Con l’enologo Stefano Chioccioli che ha spiegato che «le annate 2014 e 2017 sono la fotografia di un profondo cambiamento climatico in atto sul pianeta, una trasformazione che rappresenta per il viticoltore una sfida molto complessa. Nel prossimo futuro l’acqua sarà il fattore discriminante per la viticoltura nel centro sud Italia e sarà necessario avviare una stretta collaborazione tra agricoltura e politica per avviare importanti processi di riduzione dell'impatto ambientale a salvaguardia delle riserve idriche».

Tra le eccellenze di questo territorio, un nostro Top Hundred (per vedere l'elenco completo dei Top Hundred 2017 clicca qui), il Montefalco Sagrantino di Milziade Antano (per leggere la recensione della cantina clicca qui). Dal colore rubino fitto, ha profumi di frutti di bosco, e in particolare di more e ribes, note di ciliegia e prugna, sentori di tabacco, liquirizia e cuoio. Al palato ha sorso tannico e grande struttura, lunghissima persistenza. Che vino!

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