A Milano, questo locale nostra scoperta, che si muove nel solco dei format di successo protagonisti alla giostra dei Wine Bar promossa da Papillon con Veronafiere a Expo.
Esordio con il botto, per la giostra dei migliori wine bar italiani, l'iniziativa promossa dal Club di Papillon a Expo, serie di appuntamenti con cui ogni settimana sul palcoscenico dell'esposizione universale, alla terrazza del Padiglione del Vino gestito da Veronafiere, saranno protagonisti i locali più innovativi e i format più interessanti, selezionati dal Golosario, che possono rappresentare un modello per il mondo che ruota intorno al vino italiano.
Oltre che a dare visibilità a formule di successo, l'iniziativa ha anche avuto subito l'effetto di accendere i riflettori su realtà che stanno lavorando nel settore, valorizzando l'opera di locali di valore, spesso ancora poco noti se non sconosciuti. È il caso di Vino al vino (via Spontini 11 ang. piazza Bacone - tel. 0229414928) di Milano. È l'indirizzo che mancava. Nato dalla passione di Antonio Rollo, è enoteca, con selezione straordinaria di vini, frutto di degustazioni competenti e tenaci. E vineria, aspetto che di solito manca, e invece qui c'è, nel segno del motto "qui si può bere un bicchiere di qualsiasi bottiglia che si vede in esposizione". Non è una boutade, è così. Chiedete ai bravissimi Fabrizio Bogni e Annabely Ravagli Giacomelli, che sono in sala, e vi sarà dato.
Cosa potrete degustare? Chicche, chicche, chicche... a partire da un numero sterminato di nostri Top Hundred. Da rimanere basiti. Qui si stappa tutto, da eccellenze e bottiglie di produttori di prestigio a gioielli di piccoli vigneron. Poiché la filosofia è quella che vuole il cliente soddisfatto, qui si organizzano degustazioni con cui costantemente si accende la curiosità dei clienti, non rinunciando a mettere nel bicchiere anche vini straordinari di altre nazioni, Francia in testa. Ad accompagnare i calici qualche buon piatto, che potrà avere il gusto di spaghetti alla chitarra pomodoro rosmarino e limone, insalata di farro con olive pomodorini e quartirolo, grano con caponata di melanzane, soprattutto formaggi e salumi (del Divin Porcello di Masera). Viva i Wine bar d'Italia!