È nei pressi del Cenacolo e per l’Expo sarà visitabile da tutti

Brinderemo con il vino di Leonardo? Nei prossimi anni potrà anche succedere. Infatti nel giardino di Casa degli Antellani in corso Magenta a Milano è stata scoperta la vigna di Leonardo da Vinci. Il merito va alla Fondazione Portaluppi che ha finanziato le ricerche, all’imprenditore Piero Maranghi, allo studioso della storia della vite Attilio Scienza, alla ricercatrice Serena Imazio e all’enologo Luca Maroni. Insieme hanno individuato il vitigno di Malvasia di Candia che era carissimo a Leonardo e che verrà reimpiantato come era in origine. L’origine risale al lontano 1499, quando Ludovico il Moro donò una vigna a Leonardo, che la tenne fino al 1502, anno in cui gli fu confiscata. Ma il valore affettivo dei pampini era tanto forte che Leonardo tanto fece e brigò che riuscì a riottenerla, in cambio di un suo ritorno professionale a Milano.

La cosa incredibile di questa vigna è che giunse integra fino alla seconda guerra mondiale, quando venne completamente distrutta da una bomba. Ed oggi è rinata grazie agli eredi della Casa degli Antellani e a una stretta e appassionata collaborazione tra diverse competenze, energie e risorse. È una scoperta importante anche in vista dell’Expo di maggio 2015, quando verrà inaugurata a Palazzo Reale la più grande mostra europea dedicata a Leonardo mai realizzata. Riportare in vita la sua vigna e aprire i giardini di corso Magenta metterà ancora più in evidenza lo stretto legame del genio del Rinascimento con la città di Milano e permetterà di conoscere tante ricchezze meno note ai più, che la città, ancora oggi, custodisce gelosamente.

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