A Venturina le Enopraline di D'Affronto

Sono 90 le squisite perle al vino create in vent’anni

Siamo stati a Suvereto, uno dei borghi più belli d’Italia, terra di grandi vini che presto vi andremo a raccontare. E a Venturina, borgo termale, che è frazione di Campiglia Marittima, opera un grande maestro chocolatier: Domenico D’Affronto, classe 1963.
Toscano d’adozione, ma siciliano di nascita, ha appreso l’arte pasticcera dal padre, che creò il suo laboratorio ad Agrigento nel 1957, e poi dai migliori maestri siciliani. A partire dai 18 anni inizia a viaggiare e a conoscere i grandi nomi della pasticceria italiana e straniera, soprattutto francese e nordeuropea, e scopre il mondo meraviglioso del cioccolato, al quale si appassiona e dedica molti studi.
Così, forte di un importante bagaglio di conoscenze ed esperienze, nel 1983 decide di fermarsi in Toscana, dove apre la Cioccolateria Conca d’Oro, che è anche un raffinata pasticceria. Qui può esprimere tutta la sua creatività, mettendo a frutto la sua costante ricerca di materie prime di altissima qualità (il cacao porta la firma di Valrhona) e la sua voglia di sperimentare.
Volendo trovare un filo conduttore nella sua produzione possiamo individuarlo nella rilettura della pasticceria della sua terra d’origine, la Sicilia, attualizzata e integrata grazie alle competenze tecniche e specialistiche più moderne.
Seguendo questa filosofia nasce il progetto delle Enopraline, ovvero le praline al vino in cui i cacao più nobili si fondono e armonizzano con i migliori vini italiani con una percentuale paritaria dei due ingredienti, perché Domenico è convinto che se nel vino ci sono i cru e le differenze, lo stesso accade nel mondo del cacao, per cui ogni pralina al vino è un abbinamento complesso e studiato, che porta poi a un risultato che sorprende.
Oggi sono ben 90 i gusti proposti e ogni pralina è un piccolo scrigno che contiene un aroma di vino diverso: dal Morellino di Scansano al passito di Pantelleria, dal Recioto della Valpolicella al Sangiovese. Le Enopraline sono disponibili in cofanetti monogusto o raccolte nel Symposium, una selezione di gusti diversi che si ispira al Symposium dell’antichità greca e romana, ovvero quella parte del banchetto in cui si degustavano vini, si conversava e si assisteva a spettacoli di canto e di danza.
Ci sono anche le praline all’olio extravergine di oliva (cioccolio), alla grappa e quelle con il carciofo violetto della Val di Cornia (Cynara).

Ma il dolce mondo di Domenico D’Affronto non è composto solo da praline, ma da tavolette di cacao monorigine, da creme spalmabili (cacao, nocciola, Vin Santo, pistacchi), da torte per le occasioni speciali come la Conca d’oro con mandorle, nocciola, ribes e cioccolato; la Torta Baratti con cioccolato bianco e caramello salato; il dolce Populonia con cioccolato, pistacchi e fragoline di bosco. E poi la pasticceria classica con Sacher monoporzione, cannolo siciliano, Diplomatico monoporzione, ciambella con la panna, bignè alla crema, babà e macaron in diversi gusti, solo per citarne alcuni.
In vista delle festività natalizie, è imperdibile il Pancòdoro, il panettone firmato da Domenico, nelle versioni classico con uvette e canditi, ai frutti di bosco, al pistacchio, al doppio cioccolato, al tiramisù.
E in fatto di lievitati uno dei maestri di Domenico è stato il sommo Mauro Morandin, che lo ha introdotto all’utilizzo delle farine Petra per creare i suoi circa 2 mila panettoni ogni anno.

Ma Domenico fa parte a tutto campo della storia del gusto, essendo stato amico anche di quel Giancarlo Bini che già trent’anni fa organizzava i primi salotti dedicati al gusto (e noi eravamo già là) e via via i grandi personaggi del mondo della qualità italiana.
Per gli acquisti ci sono lo shop online e lo showroom elegante in via Indipendenza dove non ci siamo fatto mancare qualche assaggio.