Un Ciarlocco nuovo di nome e di fatto

Cena radiosa in un locale molto accogliente

Lo conosciamo fin dalla prime edizioni della GuidaCritica&Golosa, dacché la prima recensione fece capolino nel 2000. Allora il locale si affacciava, ad angolo sulla circonvallazione, e già il cuoco-patron Giorgio Fiore aveva portato in città un’inclinazione culinaria marinara. Il salto che però ha fatto nel 2023 aprendo con la moglie Daniela Crepaldi (in sala, è una persona fantastica) questa chicca che praticamente sta nel cuore di Acqui, affacciato sempre sulla strada che gira intorno alla città, è notevole.
Di fianco c’è persino un panettiere bravissimo, Guazzo, che fornisce il ristorante, che oggi appare come un luogo molto elegante, caldo, con le sue salette accoglienti ambientate in una casa che un tempo era un vecchio forno.
La proposta dei menu è praticamente la summa del percorso di Giorgio, molto chiara, declinata in due pagine: La Carne e Il Pesce. E sul foglio campeggia la frase di Emerson: “Nulla di grande viene mai realizzato senza entusiasmo”.
Ora, nella nostra visita abbiamo preso piatti da entrambi i menu, ma ci sarebbe stato spazio, il giorno dopo per un’altra cena con piatti ancora diversi e a mio avviso di eguale soddisfazione.
Nel menu di carne, siamo stati felici di aver scelto la crostata di cardi gobbi su crema di Parmigiano (16 euro)
e il vitello tonnato caramellato con purea di zucca e nocciole
mentre quelli di pesce (18 euro) erano tutti una tentazione: millefoglie di tonno affumicato con mozzarella di bufala; le 3 capesante gratinate al forno con grissini e limoncello; la zuppetta di gamberi con fagioli cannellini.

Ai primi non si poteva non scegliere i cannelloni alla Giorgio alle 3 carni gratinati al forno (15 euro), che sono un simbolo di Acqui, per via di un’eterna gara fra cuochi indigeni, emuli del mitico Parisio.
Ma che buona anche la pasta e fagioli al profumo di mare (18 euro).
ciarlocco-zuppa fagioli e cozze.jpg In entrambi i menu ci sono poi gli gnocchi e il risotto.
Ai secondi, è da provare la milanese di coniglio su purea con salsa alla senape (17 euro),
oppure l’orata gratinata al forno con panko (22 euro).
Tutto molto buono, anche i dolci (8 euro): il bonet con gelato alla nocciola,
i 3 cucchiai di Tiramisù, la bomba ai marron glacé.
Caro Ciarlocco (nuovo) sei il benvenuto fra le tavole “radiose” della provincia di Alessandria. Siamo stati molto bene, anche coi vini a bicchiere e con una carta di ampia soddisfazione.