Una trattoria d’altri tempi, dove però conviene prenotare

A Milano, a due passi dalla fermata Gioia della M2 verde, non distante sia dalla Stazione Centrale sia dalla Stazione Garibaldi, in quella via Cornalia che se ne sta nascosta tra il Grattacielo Pirelli e i grattacieli di Porta Nuova Varesine, l’Osteria Semivuota.

L’insegna si rifà a una scena esilarante del film “Io tigro, tu tigri, egli tigra” del 1978, dove l’attore protagonista Renato Pozzetto, si presenta alla Trattoria Milan - Inter per mangiare, ma non viene fatto entrare perché non ha prenotato, e viene invitato a recarsi alla vicina “Trattoria Semivuota”, dove c’è posto, ma in cui, da quando entra a quando esce, per lui ci sono solo insulti e prese in giro. Che il locale si chiami così, non è certo perché qui troverete chi vi insulta, né perché uscendo avrete voglia di vendicarvi per come siete stati trattati, arrivando a bloccare l’ingresso scaricando un camion di sabbia davanti alla porta, come si concludeva l’episodio cinematografico.
pozzetto.jpgChiamandola “Semivuota” i titolari hanno solo voluto dichiarare che qui si vuol far vivere alla clientela quella leggerezza, quel non prendersi troppo sul serio, quel saper sorridere, che da sempre è l’altro tratto che caratterizza milanesi e lombardi, noti per la loro grande laboriosità.
bancone-bottiglie.jpgAlle atmosfere della Milano d’una volta, si rifà l’ambiente, una grande sala a L, con i tavoli apparecchiati con le tovaglie a scacchi bianchi e rossi, i bicchieri per l’acqua a giglio di vetro spesso, oggetti della memoria alle pareti, posate antiche, appese alle pareti con mattoni a vista.
tavoli.jpgE alla tradizione milanese e lombarda, si ispira la cucina. Seguiti in modo attento, con i vini (anche a bicchiere) di una selezione contenuta, ma ben fatta, inizierete con “piccoli leva fame” come mondeghili e salsa verde o cotechino col purè, piuttosto che con il tradizionale antipasto Lombardo di affettati (con una selezione di 8 salumi del sommo salumificio Marco D’Oggiono).
polpette.jpgcotechino.jpgPoi di primo risotto allo zafferano (che chi vorrà potrà avere anche con l'ossobuco)
risotto giallo.jpgo minestrone classico.
minestrone.jpgDi secondo, la costoletta di vitello alla milanese (con osso, alta e al giusto rosa, cotta nel burro chiarificato) servita con patate al salto e maionese al limone
carne e patate.jpgoppure i perfetti bruscitt con polenta o, come abbiamo preferito noi, con la purea.
purea.jpgSi chiude con un’iconica zuppa inglese,
zuppa inglese.jpgcol pan meino e la resumada
crema-biscotti.jpge il riso e latte con le fragole spadellate nello sciroppo di sambuco.
risotto.jpgTutti piatti che sembravano spariti dai menu dell’autentica cucina milanese. Ma qui rivivono, anche grazie a un rapporto qualità/prezzo invidiabile che lascerà il sorriso.

Osteria La Semivuota

via Cornalia, 4
Milano
tel. 02 3595 0405 - 342 075 3022

Data visita: 02 maggio 2025

 

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