Anna Bertola, la regina del gusto di Valtellina!

A Bianzone, alla Trattoria Altavilla, professionalità in sala e cantina da sogno, con i piatti di Giacomo Nogara, che firma una grande cucina del territorio e italiana

Le trattorie per cui batte il nostro cuore e dove vorremmo andare tutti i giorni son così. I personaggi della ristorazione italiana che sono grandi – veri hanno questa statura. I locali che sono l’orgoglio d’Italia e per cui noi ci spendiamo senza risparmiarci per raccontarveli ovunque siano, hanno le caratteristiche del luogo di gusto di cui, con emozione, vi parliamo oggi. Segnatevi questo indirizzo. Trattoria Altavilla a Bianzone. È “La” trattoria della nostra filosofia. Ovvero è l’interpretazione della trattoria come la intendiamo noi, vale a dire di un luogo dove il gusto italiano splende in un’accoglienza che fa sentire a casa, in piatti che sono racconto ghiotto del territorio e in una cantina che rivela curiosità e competenza di chi ha selezionato i vini.
Qui vi aspetta una regina della ristorazione italiana, Anna Bertola, patronne carismatica e geniale, il cui talento si esprime in una professionalità rara, che si declina in una padronanza di più lingue, in una conoscenza del mondo del vino senza eguali (è sommelier fuoriclasse e qui, potrete scegliere bottiglie di millesimi e di produttori, in primis di Valtellina, che non troverete da nessuna parte!) e in una capacità unica sia di entrare in relazione con gli ospiti (avendo come stella polare del suo impegno, non l’autocelebrazione, ma la soddisfazione del cliente), sia del suo sapere fare colleganza, tanto che grazie alla sua generosità, sono decine i giovani cuochi, vignaioli e piccoli artigiani che, in questi anni, hanno avuto visibilità e son stati valorizzati. Lei è in sala, ed è il punto di riferimento dei collaboratori che la affiancano nel servizio.
Ai fornelli, da qualche mese (scoop!), c’è Giacomo Nogara, un grande della cucina, un cuoco che i nostri lettori più affezionati conoscono bene, per averne già apprezzato il valore in altri locali. Dopo aver lavorato all’estero, ha accettato la sfida di tornare in Italia, e di intraprendere questa avventura. Ebbene, “il duo” è formidabile. Da “Buon Ricordo” vero, visto che il locale fa parte della prestigiosa realtà guidata da Cesare Carbone (Manuelina di Recco) e Luciano Spigaroli (Al Cavallino Bianco di Polesine Zibello), oltre che dei “Locali Storici di Lombardia” (la trattoria fu acquistata nel 1958 da Pietro e Lucinda, i genitori di Anna). Nell'elegante saletta o, in questa stagione, nella splendida terrazza con vista su valle e montagne. Con i vini, anche al calice, della straordinaria cantina di Anna, con una scelta, in primis dei sommi rossi valtellinesi, che farà impazzire di gioia gli appassionati.
Avanti a tutta gola con sciatt con cicorino dell’orto (è di proprietà), salamini e bresaola della Macelleria storica di Tirano e giardiniera fatta in casa o strudel di verdura in crosta di sesamo croccante con fonduta di Taleggio D.O.P. della Valsassina.
Ma guai non farsi tentare dalla stragolosa tartare ai 5 pomodori del nostro orto e basilico o dai chisciöi, le tipiche frittelle a base di farina di grano saraceno dalla forma piatta valt ellinesi.
Poi tra i primi, imperdibile un risotto (di cui Nogara è interprete sommo), nel nostro caso lo strepitoso Carnaroli “Riso di Nori” con funghi porcini, finferli e timo selvatico (foto sopra). Non da meno, i malfatti di ricotta d’alpeggio e spinaci al burro nocciola e formaggio della Malga Stelvio famiglia Pedrini.

Menzione speciale, e viaggio emozionante tra sapori e profumi della memoria, con quella Süpa sciücia, che oltre ad essere piatto del Buon Ricordo, è specialità che vale il viaggio. Gola in festa quindi con trippa in umido.
E finale pirotecnico, prima, con la piccola selezione di formaggi d’Alpe e Bitto storico Ribelle 2018. E poi con il tiramisù alla frutta esotica.
Ci son le camere, per chi vuol prolungare la sosta in questo autentico Paradiso del gusto!