A Sizzano, in un ambiente di rara bellezza, con i vini di una cantina invitante, le specialità che raccontano il Piemonte della gola

Rose rosse su ogni tavolo. Tovaglie e coprimacchia immacolati. Parquet scuro sul pavimento. I bicchieri giusti, le sedie comode, la cura di ogni dettaglio. Come si sta bene nei ristoranti in cui i titolari, non piegandosi al minimalismo spacciato come ultima moda (ma in verità, scelta che dice solo del cercare di fare le nozze con i fichi secchi), avendo a cuore la soddisfazione degli ospiti non rinunciano a esprimerlo anche rendendo gli ambienti del loro locale di un’eleganza che è sinonimo di piacere dell’accoglienza.
È il caso del ristorante Impero di Sizzano. Arrivi, entri, ti siedi e ti senti subito a casa. È un luogo in cui si torna e si ritorna, e ancora non si vede l’ora di tornare un’altra volta, perché alla bellezza, come al gusto, non ci si abitua mai, e come a ogni sorso di buon vino ne segue un altro, così a ogni ritorno una nuova emozione è sempre assicurata.
esterno.jpgIl locale ha quasi un secolo di storia, essendo nato nel 1934 per volontà di nonno Vittore e nonna Cesarina. Gestito poi da mamma Vittoria, il testimone è passato quindi a Emanuela e Paola Naggi, che lo conducono con bravura da anni, la prima occupandosi della sala e la seconda dei fornelli.

Ora, se Emanuela è patronne che assicura, con chi l’aiuta, un servizio impeccabile, grazie anche a competenza, passione e curiosità per il vino che si traducono nella ricca selezione che avrete a vostra disposizione e dove trovano spazio anche piccoli produttori poco noti, in primis del territorio (in Alto Piemonte, continuiamo a trovare vini che non finiscono di stupirci!).
emanuela-bollito.jpgPaola è cuoca (non chiamatela chef, si offende!) sopraffina. Da lei una sontuosa interpretazione della cucina piemontese della tradizione, dove la tecnica è al servizio della piena gratificazione dei clienti.
paola.jpgDa un menu che si muove nel rispetto della stagionalità delle materie prime, dopo l’antipasto misto (cardo, salame d’la duja, salame d’la duja di fegato e salame crudo) o, adesso, il tortino di castagne e patate con crema alla Toma.

Via, di primo, con i leccorniosi tortelloni alle tre carni con sugo d’arrosto o con la gloria locale, la paniscia.
pasta ripiena.jpgPoi, di secondo, trionfo della gola sia con il bollito (servito dal carrello con salse, mostarda, patata lessa e verze, fantastico!), sia con la frittura alla novarese accompagnata dai dolcetti fritti (mela, banana, amaretto e semolino).
bollito.jpgIn questa stagione, è di scena sua maestà il tartufo bianco, che potrete gustare in diverse preparazioni, a partire dall’abbinamento con l’uovo, con cui fa matrimonio d’amore.
tartufo.jpgA chiudere bonet con lo zabaione o torta di mele (di sole mele).
Uscirete felici!

bonet.jpg

Caffè Ristorante Impero

Via Roma
Sizzano (No)
Tel. 0321820576

 

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