Origine e attualità della festa degli innamorati, tra amore romantico e trovate di marketing

Erano un legionario pagano e una ragazza cristiana i due giovani che - secondo la leggenda - furono sposati per primi da Valentino, il vescovo romano nato a Terni nel 176 d.C, martirizzato e proclamato santo nel 496 d.C da papa Gelasio scelto come patrono degli innamorati proprio in onore di questa unione.

Il suo culto sostituì la precedente festa pagana delle lupercalia (da Luperco, accezione del dio Fauno e protettore del bestiame dall'attacco dei lupi ndr) ma per arrivare alla pratica moderna della celebrazione della festa occorre aspettare fino all’Alto Medioevo, periodo durante il quale nacque l’amor cortese attorno al circolo di Geoffrey Chaucer. La festa vera e propria, però, nasce nel XIX secolo, quando nei paesi anglosassoni si diffonde tra gli innamorati l’usanza di scambiarsi i cosiddetti “valentine”, biglietti d’amore raffiguranti i simboli dell’amore romantico: dagli effluvi di cuoriCupido rappresentato con tanto di frecce e arco pronto a scagliare i suoi dardi accorati.Valentines.jpgUna pratica tra il sacro e il profano che oggi prosegue spesso affidandosi alle regole del marketing, non accontentandosi - Ça va sans dire  - di semplici dichiarazioni d’amore, ma chiedendo anche di scambiarsi dei piccoli doni, siano essi fiori, cioccolatini, gioielli o cene fuori casa, meglio se a lume di candela.

UN PO’ DI NUMERI

Ma in tempi di crisi, come trascorreranno San Valentino gli italiani? Secondo i dati diffusi da Confesercenti sulla base di un sondaggio firmato da Swg e condotto su un campione di 1.000 italiani tra i 18 e i 65 anni, oggi saranno circa dieci milioni gli italiani che celebreranno romanticamente la ricorrenza. E tra regali, fiori o cene al ristorante spenderanno circa 71 euro a testa, cifra che - in barba all’inflazione - è superiore di molto agli anni precedenti e anche al 2019 (+35%), ultimo prima del Covid. Il 26% degli intervistati regalerà un prodotto di profumeria, il 22% regalerà i tradizionali cioccolatini e un 19% sceglierà un gioiello.
 

Tra le modalità scelte, la cena tête-à-tête andrà per la maggiore e sarà scelta dal 59% degli innamorati, con oltre cinque milioni di italiani (62%) che trascorreranno la serata in ristoranti, trattorie e agriturismi, questi ultimi scelti da un numero di clienti in decisa crescita rispetto al passato (+30%).

Cena_romantica.jpg

I NOSTRI CONSIGLI

Nonostante le previsioni siano a favore della ristorazione, saranno però molte le coppie che a candele e mise en place eleganti preferiranno tuttavia le comodità di casa (anche per una questione di portafogli ndr). Ecco allora che, lasciando l’appuntamento con il consumismo ai più giovani, alle coppie già rodate che sceglieranno di passare la serata tra le mura domestiche consigliamo di dedicarsi a qualche semplicissimo gesto, come scegliere una bottiglia speciale da portare a tavola o cucinare insieme un buon piatto da condividere, senza dimenticare di inserire al suo interno qualche ingrediente afrodisiaco (magari funziona davvero! ndr).

Se siete a corto di idee, eccovi qualche ricetta per un menu di San Valentino a regola d’arte, dall’antipasto al dessert (e non solo).

 

Insalata di gamberi, mirtilli e carasau

Gnocchetti al ragù di tonno rosso

Branzino in crosta di sale

Semifreddo di riso al maracuja


Per chiudere l’esperienza in bellezza, lasciatevi ispirare da uno dei 5 cocktail per San Valentino che vi raccontiamo qui. E voi, di che cocktail siete?

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