A Collobiano (Vc) il RisodiNori ottiene l'esclusiva per la riproduzione dell'antica varietà. Ottima per le minestre

Se posso pensare a un regalo per l’onorevole Renzo Franzo, che ha compiuto 100 anni, dico il Rosa Marchetti, antica varietà che sta tornando in auge, dopo l’oblio dei decenni passati. Rosa era la nonna di Domenico Marchetti, cavaliere del lavoro e risicoltore che ha deciso di dare l’esclusiva per la riproduzione alla bella Nori di Collobiano (tel. 3355882969), giovane mamma di due bimbi e tenace imprenditrice agricola. Lei ha ereditato dal nonno paterno sia la passione e sia i terreni. E in poco meno di un lustro ha coinvolto il marito Stefano. Aria nuova nel mondo del riso, dunque, con questa varietà storica a taglia alta e chicco tondo che un tempo si utilizzava per le minestre (e oggi sarebbero attualissime come ci insegna il masterchef Federico Ferrero), anche se al suo esordio a Golosaria Milano è stato il risotto a entusiasmare. Il Rosa Marchetti è una via di mezzo fra il Baldo e il Carnaroli: ha colore tendente al grigio e note muschiate. Ed essendo una varietà assai resistente agli infestanti, in prospettiva può favorire coltivazioni biologiche. Insomma un ritorno al futuro, con la semente originale che ha già dato al RisodiNori il primo raccolto. Io l’ho assaggiato semplicemente bollito, all’inglese, con un poco di olio del Monferrato di Valentino Veglio (buonissimo). Ma con ciò che rimane mi farò una minestra col brodo del cappone di Lucia Canta di San Damiano. E con questa rinascita di prodotto e cucina, auguro tutto il bene di questo mondo a Renzo Franzo.

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