A Romagnano, la cucina contemporanea di alto livello dello chef Giacomo Sacchetto con i vini di una cantina che invita a stappare

L’Italia non è un paese per giovani, si dice. Ora, se è vero che certamente il Bel Paese negli ultimi anni non ha certo fatto politiche per incentivare il desiderio di restare, con la conseguenza che, ahinoi, molti nostri talenti, han fatto la valigia e non son mai tornati, è vero anche che alcuni under trenta di valore han vissuto questa situazione come una sfida, e non avendo intenzione di lasciare radici e affetti, han deciso di “andarsi a prendere le loro soddisfazioni”, rimanendo. Consapevoli che questo avrebbe implicato più fatica, ma non per questo alzando bandiera bianca prima di combattere. 
lacru-staff_completo.jpgÈ quello che ha fatto il team che oggi è alla guida de La Cru di Romagnano, dove la squadra è composta solo da giovani, tutti di notevole caratura. Facile arrivarci. Si va da Verona verso la Lessinia fino a Romagnano e all’inizio del paese, in un edificio storico, è ospitato il ristorante.  Gli arredi sono di stile moderno, ma l’ambiente non risulta freddo e la vista esaltata da un’enorme vetrata collocata sul lato a valle del locale sia di giorno sia di notte è di quelle che si fanno ricordare, mentre tavoli ben distanziati e cucina a vista dicono della volontà di far vivere un’esperienza alla clientela, nel segno della massima trasparenza. 
lacru-titolari.jpgGiampiero Compare, sommelier e responsabile di sala (a sin.) e chef Giacomo Sacchetto (a dx)A guidare lo staff che opera ai fornelli, chef Giacomo Sacchetto, classe 1985, esperienze in curriculum importanti (è stato al Ristorante St. Hubertus a San Cassiano (Bz) come Sous-Chef di Norbert Niederkofler e a Casa Perbellini a Verona con Giancarlo Perbellini), e oggi guida ispirata e anima della cucina di alto livello proposta. Con un servizio ineccepibile, che si segnala per puntualità e professionalità. Con vini di una cantina di ottimo spessore. 

Da un menu che spazia senza imbarazzo tra mare e terra, gusterete come antipasto l’ostrica rosa del Delta del Po fritta in pastella, polpo grigliato, zafferano della Lessinia e lattuga di mare (euro 29)
lacru-antipasto_zafferano.jpgo la battuta di daino spuma di ricotta affumicata tartufo sottobosco nocciole e cavolfiore (euro 28). 

Tra i primi, imperdibili le linguine Benedetto Cavalieri cirmolo vermouth bianco e gallina grisa. Non da meno, i ravioli della laguna veneta (ripieni di sarde in saor). 
lacru-spaghetti.jpgDi secondo? Dalla terra, mora romagnola the oolong purea di patate al forno e verdura stufata. Dal mare, pescato del giorno gamberi viola riduzione di crostacei alle spezie, crema di limone e fagioli. 
lacru-secondo-pesce.jpgSogni d’oro (gelato all’uva fragola e croccanti speziati) la golosità che precederanno i sogni d’oro, appunto, che farete, dopo la vostra cena, che sarà un’esperienza che “sognerete” di ripetere!
lacru-dessert.jpg

Ristorante La Cru

via Cortivi, 11
Romagnano (Verona)
tel. 045 4951629
www.ristorantelacru.it

 

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