Uscite dal casello Di Marcallo Mesero sulla Torino-Milano e in 10 minuti siete in un posto radioso

Metti una sera che sei in viaggio da Torino verso Milano. E la curiosità, ma anche la voglia di uscire dal tran tran della città mi porta a Robecco sul Naviglio. Un luogo romantico, non lontano da Magenta, ma appena dieci minuti dall’uscita dell’autostrada di Marcallo Mesero sull'A4.

Fate solo attenzione al navigatore, e posteggiate in via Gorizia. Una stradina pedonale alle vostre spalle vi conduce poi in questo lindo ristorante, che vi assicuro è un punto di orgoglio della nostra guida ai ristoranti. Lo è per la scelta di fare una cucina espressa sublimando i prodotti di stagione, lo è per l’umiltà del giovane cuoco, Michel Pegori (con la divisa nera), da poco anche papà, accanto al souschef Ivan Rugieri (con la divisa bianca).
E non mi sembra vero, dopo aver mangiato con soddisfazione, che un posto così aureo non venga segnalato dalle altre guide (mah?).

Ma che delicatezza quella tartare di ombrina con insalata di cavolo cappuccio e citronette di acciuga; succulento il capunet di verza ripieno di spallotto di maiale arrosto con salvia al parmigiano e Prosecco. In alternativa, piovra in tempura, battuta di manzo e salumi nostrani.

Sui primi il mio piatto memorabile saranno i sedanini con pesto di cavolo nero, calamari e mandorle tostate, che è una creazione propria dello chef, il quale vivaddio lavora con cavoli e verze nella giusta stagione (ovviamente fa anche una cassoeula degna d’essere mangiata). In tavola anche un risotto con asparagi, clorofilla, ricotta al naturale e chips di patate viola, che fa parte di una scelta accanto al classico alla milanese con ossobuco. Se torno però mi prenoto per lo spaghettone al peperoncino con cime di rapa, vongole e bottarga e un bicchiere di vino preso dalla loro eccellente selezione.
Questo cuoco dev’essere goloso dentro se poi ti propone anche i bucatini cacio e pepe e guanciale croccante o le pappardelle al ragù di cinghiale. E vorresti prendere tutto.

Tocca il vertice del faccino radioso quando mi porge il fritto di calamari della Patagonia, che sono soavi e leggeri e fan parte del fritto misto più composto che annovera anche i gamberi rosa di Sicilia. Da provare la delicatezza del petto di faraona cotto a bassa temperatura con purè di cavolo, in alternativa a merluzzo con crema di topinambur e carciofi e tonno in crosta alle erbe.

Buoni i gelati fatti in casa, oppure il bonet agli amaretti e il cannolo siciliano. Curioso il tortino di carote con gelato allo yogurt e salsa allo zafferano.

Da tornarci almeno una volta al mese. Bravi, bravi bravi!

Della Ripa
via Ripa Naviglio Grande, 33
Robecco sul Naviglio
tel. 02 9470296

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