Ad Alserio (Co), tecnica e creatività nei piatti dei giovani e talentuosi Simone Tanzi e Guglielmo Curcio, “duo” di cui si sentirà parlare

Hanno il sorriso solare, ma un po’ timido, di chi non ha ancora nemmeno trent’anni. Ma quando uscendo gli esprimi l’ammirazione per la loro bravura, gli occhi si accendono di una luce fiera. Simone Tanzi e Guglielmo Curcio, amici sin da quando erano compagni di scuola, hanno fatto gavetta in locali importanti. Quando Simone ha scelto di “fare il grande passo”, ossia di aprire un locale suo, con chi poteva farlo, se non con Guglielmo?  Risultato. Oggi vi aspettano in un locale delizioso, Cà Mia, ad Alserio, in un angolo della provincia di Como, dove le insegne di valore sono rare. Iniziare un’attività in tempi di pandemia è come trovarsi a scalare l’Everest. Ma loro non si sono persi d’animo. Sono giovani che sanno fare. E che soprattutto hanno una grande voglia di fare. E con la giusta ambizione. Che non ha nulla a che vedere con la presunzione, ma anzi, implica sana umiltà, senza escludere la voglia di dimostrare il proprio valore.

Morale, con un’energia formidabile, senza risparmiarsi, quasi volessero recuperare il tempo perduto a causa del lockdown forzato, ora li trovate ai fornelli di questa nuova bomboniera di gusto, che vi accoglie con parcheggio riservato, i tavoli all’interno ospitati in un ambiente pieno di charme con travi a vista, camino e bianco alle pareti a dare luce, ed il fresco dehors, ideale in questa stagione. 
alserio-sala_camino.jpgA dirigere il servizio l’ottimo Gianluca Redaelli, anche lui giovane, ma bravissimo maitre, che essendo anche sommelier di razza saprà suggerirvi i migliori abbinamenti, anche a bicchiere.
alserio-sommelier.jpgLa cucina è mix goloso di tecnica e creatività, con piatti che sorprendono per gusto e capacità di valorizzare la materia prima, e di innovare la tradizione senza inutili “fuochi di artificio” fini a se stessi. 
Detto che dovrete resistere alla tentazione di “divorare” il pane lievito madre che vi arriverà in tavola con burro d’alpeggio, un’accoppiata di una bontà irresistibile. 
alserio-pane_burro.jpgDa un menu che si muove tra i due elementi simbolo del territorio, acqua dolce e terra, come antipasto potrete scegliere la stragolosa lingua di vitello ciliegie sott’aceto vermuth e noce moscata, oppure trota e acetosella, per una partenza che vi darà subito la misura dell’esperienza che potrete vivere qui. 

Poi, tra i primi, è gran piatto, assolutamente da gustare, riso al midollo ravanelli sott’aceto e anice stellato.
alserio-risotto.jpgMa è imperdibile anche il riso barbabietola ciliegie sott’aceto e dragoncello. Non da meno, per chi preferisce la pasta, linguine burro acido al limone missoltino e olio all’aglio orsino.
alserio-risotto_barbabietola.jpgDi secondo, tinca alla brace e scalogno o faraona e sedano speziato. 
alserio-piatto.jpgA chiudere, come panna e fragole o torta di rose gelato alla crema. A inizio e fine coccole, con amuse bouche e ghiotte sfiziosità dolci con il caffè.
alserio-dolce.jpgIl nostro giudizio? Di Cà Mia e di Simone Tanzi e Guglielmo Curcio, sentirete parlare. Faranno strada!

Ristorante Cà Mia

Via Cascinette 1
Alserio (Co)
Tel. 031631558

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