Ad Almenno San Bartolomeo (Bergamo) un locale che è un incanto e una cucina superba

Un locale magnifico. Una cucina da favola, in cui pensiero, tecnica, gusto hanno armonia rara. Una squadra che vede titolari e collaboratori condividere un progetto che ha nella Bellezza un punto di incontro. E una carta dei vini molto soddisfacente, con il piacere di riscoprire il Rosso Franconia di queste terre a tutto pasto (anche col pesce).  

È stata una delle esperienze più belle di quest'anno, quella che abbiamo vissuto al Collina (via Càpaler 5 - strada per Roncola San Bernardo - tel. 035642570) di Almenno San Bartolomeo (Bg). Una sosta che ci ha fatto chiedere come sia possibile che la Michelin non premi un'eccellenza simile. Poiché in Bergamo e dintorni non è l'unico locale che viene mortificato, ci siam chiesti se non sia perché la guida francofona tema, come accade anche in altre zone d'Italia, una concentrazione virtuosa, ossia il fatto che più locali di valore in un territorio, ovviamente se premiati, diventino fattore di attrattiva turistica molto forte.

Comunque sia, questo indirizzo è grande ed è una nostra corona strameritata. Hanno rivoluzionato l'ambiente, creando sale di bellezza unica, con quella principale che ha una parete tutta vetrata, che nella bella stagione si può aprire, con vista incantevole su tutta la Bergamasca, e i tavoli disposti in maniera intelligente, con spazi giusti tra loro, ed eleganti mise en place. Al centro un pianoforte a coda e alle pareti i quadri d’autore che richiamano i piatti, tutti con un aforisma del patron Mario, che ha fatto pure un libretto. C'è una cigar room col caminetto per chi ama sigari e distillati.

Mario Cornali e Giovanni Beretta, sin da quando li scoprimmo fanno una ricerca di materie prime di qualità formidabile, e oggi più che mai hanno una selezione di cose buone da brividi. Per capire il livello, potrete leggere la pagina intera con cui si apre il menu, in cui sono elencati produttori e prodotto utilizzato.

La cucina è geniale, sintesi di esperienze vissute tra lago (il vicino Lario), territorio (la amata bergamasca) e "mondo" (inteso come orizzonte, tecniche acquisite, confronto con i più grandi). Noi siamo rimasti stregati da "Breva e Tivan" le brezze del lago in un piatto, specialità che vi farà  rivivere una "giornata" sulle rive del Lario tra ambiente e suo pescato. Poi i ravioli in panzanella, fantastica proposta estiva che mette insieme classici del nostro Paese, in un gioco di gusto di affascinante freschezza. Da provare "Montagna", un capolavoro, con fieno, cervo abete e grappa, serviti anche con una presentazione (funzionale al piatto però!) che da sola varrebbe il viaggio: ma è straordinario anche il piatto di pesci di lago, ognuno con la giusta consistenza e gli abbinamenti (maionese, salsa di peperoni…).
Per terminare con "Essentia" le suggestioni del legno, un dolce che chiuderà in modo entusiasmante una sosta che vi farà dire, Collina è eccellenza italiana!  

p.s. Vorremmo ricevere il commento di chi, su nostra suggestione, vorrà provare questa esperienza. Un locale così fa onore alla nostra guida, un po’ meno alla guida più famosa con la copertina rossa che, quasi ignorandone il valore, sminuisce di fatto la propria autorevolezza. E apre a pensieri strani: cosa mancherebbe alle stelle?

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