“Ti ho sconfitto felce aquilina”
È questo il titolo del libro di Giambattista Rigoni Stern di Comunica Edizioni (€ 15,00, pagine 160) presentato ad Aosta domenica 28 aprile nell’ambito della manifestazione “Les Mots - Festival della parola in Valle d’Aosta” alla presenza dell’autore e di Paolo Massobrio.
Qui Rigoni Stern narra in prima persona la sua esperienza nei luoghi della ex Jugoslavia tristemente famosi per essere stati lo scenario del tragico massacro di ottomila civili inermi che ebbe luogo nel luglio 1995. È il racconto della ricostruzione di un territorio e di una comunità che ha preso forma nella transumanza della pace, l’opera - sostenuta anche dal Club di Papillon - partita da Asiago e dalla val Rendena, che ha fatto rinascere il piccolo allevamento domestico di mucche nella zona di Srebrenica.
Durante i primi viaggi in queste zone, Rigoni Stern ha individuato la terribile felce aquilina, “un'infestante maledetta che si appropria alla svelta della cotica erbosa e per il bestiame, alla lunga, è pure velenosa”. Da qui la decisione di iniziare un lavoro paziente: educare un mondo contadino, apparentemente disordinato, alle buone pratiche di allevamento. E laddove i contadini hanno seguito i suoi consigli, la felce aquilina è stata sconfitta. Certo è che il lavoro di ricostruzione non è finito perché come, dice Paolo Massobrio che ha fortemente voluto questo libro, “esercitare la pace … richiede un lavoro costante”.