Dal Pastificio Agricolo Mancini di Monte San Pietrangeli il cofanetto con gli spaghetti che raccontano una storia

Partiamo allora da un astuccio preziosissimo che mi ha inviato Massimo Mancini del Pastificio Agricolo Mancini di Monte San Pietrangeli (FM).
mancini-massimo.jpgMassimo ManciniAlla vista pensavo fosse un libro, che narrava la storia di questo straordinario artigiano dei grani antichi marchigiani trasformati in pasta saporosa. E invece aprendo il cofanetto di Nonno Mariano c’erano degli spaghetti scuri e porosi, divisi in due scomparti. Sul retro della scatola la scritta: “Per fare la pasta ci vuole il grano. Per fare questo grano ci voleva mio nonno”.
mancini-scatola.jpgIl cofanetto con gli spaghetti di Nonno MarianoPoi Massimo, che ha negli occhi il sogno della giovinezza, spiega che in mezzo ai campi del nonno affonda le radici il suo pastificio, perché l’esempio del nonno è stato per Massimo il seme. E da qui il racconto, che si fa attraverso un libro, ma soprattutto con l’assaggio di questi spaghetti prodotti in limited edition con la varietà di grano duro selezionata da Nonno Mariano, che per il nostro Massimo rappresenta, a buon diritto, il massimo (nomen omen) della sua espressione.
mancini-nonno.jpgNonno MarianoPer la cronaca, i vari tipi di pasta di Mancini, sono stati i prodotti più acquistati durante Golosaria Fiera Online, tanto era la curiosità di ristoratori e consumatori attenti che ancora non avevano assaggiato, che so, i grani turanici di Massimo.
mancini-turanici.jpgLa scatola di spaghetti con i grani turaniciOra, prima di assaggiare gli spaghetti mettendoli in pentola ho preso in mano quei bastoncini fini e porosi e credo di non aver mai tastato, a livello tattile, un prodotto così radicalmente ruvido che quasi non si spezzava. Poi l’ho annusato e chiudendo gli occhi mi sono trovato nelle mie Marche, con quei profumi di foglie secche, di nocciola e mandorla. Inutile sottolineare quanto questo spaghetto tenga bene la cottura e quando lo scoli è ancora turgido, mentre alla vista ti offre una sensazione di pienezza. La medesima che poi ritrovi in bocca, concedendoti, come condimento, solo un olio extravergine di oliva a crudo e un ché di cipollotto nel piatto. Con una Ribona, vino bianco del Maceratese, proverete il senso di un racconto che si prolunga.
mancini-paolo.jpgGli spaghetti degustati da Paolo MassobrioGrazie Massimo per questa tenera esperienza, che decisamente mi ha coinvolto. Ora, il mio astuccio (a 18 euro) e gli altri prodotti della maison si possono ordinare nello shop online del pastificio (link).

PASTA MANCINI

contrada San Rustico
Monte San Pietrangeli (Fm)
tel. 0734969311

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