Un menu "colorato" in un ristorante e bistrot dalla cucina sfiziosa e soddisfacente

Il cuore di Domodossola è la piazza dei Mercanti, maestosa, accogliente, assolutamente imperdibile. Ma prima di raggiungerla non passerà inosservato questo locale con due ingressi: il primo, da un porta antica che dà nel ristorante vero e proprio con poco più di una decina di coperti; il secondo è un bistrot diviso in tre parti, di cui la prima, all’ingresso, destinata agli aperitivi con proposta di taglieri. La differenza che ha voluto lo chef Cristian Elena con la moglie Roberta è presto detta: nel ristorante si cena a sorpresa con un suo personale menu degustazione (Tasting a colori 98 € e Tasting a colori & classici 118 €); nel bistrot si mangia alla carta.


C’è poi una differenza di luci e di sedie, che sarebbe auspicabile azzerare, anche perché la cucina è invitante al pari di qualsiasi buon ristorante. E anche la carta dei vini è ricca nella sua offerta. C’è poi una cantina suggestiva, dove invitano solo quelli del ristorante a prendere il dolce alla fine (ma chi ha voglia di scendere le scale dopo cena?). Detto questo, avendo dichiarato al telefono di voler cenare alla carta, prendiamo atto che siamo destinati a un tavolo da quattro nell’area bistrot, dove chi ci apre (sempre lo chef) ci invita ad andare entrando dall’altro ingresso sulla strada (ma non potevamo entrare lì visto che i due locali sono comunicanti?).

Ora, iniziamo la nostra cena con un antipasto ghiotto che porta il nome di uova, cipolle e curry, ma anche astice, finocchi e mango non sarà da meno, mentre alla voce “pane condito” ecco una generosa tartare di manzo con cavolo viola a salsa rosa e la battuta di gambero rosa menta e lime. Bene!

Fra i primi sarà notevole lo spaghetto rosso tre volte realizzato con gambero rosso di Mazara, una selezione di pomodori e paprika in uscita, oppure gli gnocchi con capesante, porcini e bisque, accanto al riso con grasso d’alpeggio, olio e lime

Ai secondi ecco un ottimo agnello e liquirizia e un perfetto, morbido, Pollo Masala (realizzato con yogurt, paprika e una serie di spezie). Altre scelte: ombrina e zafferano oppure cervo con lamponi e erbe amare a rimarcare una cucina di montagna, tipica. Si chiude con una scenografica panna cotta a colori e con il piatto denominato cioccolato, entrambi ghiotti e per una cena da ricordare. Il tiramisù + 0, per la cronaca, non contempla il mascarpone.

Alla fine abbiamo fatto una cena davvero sfiziosa e soddisfacente, dove anche i prezzi, nel complesso, erano onesti. Evviva!

RISTORANTE ELENA

via Filippo Beltrami, 15 - Domodossola (VB)
tel. 0324248534 - www.elenaristorante.it

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