Nebbiolo, Brunello di Montalcino, Asti e Gavi

Le aziende storiche sanno domare anche le annate più difficili. Questo il commento di Paolo Massobrio dopo le degustazioni di Nebbiolo Prima dedicate a Barolo 2017, Barbaresco e Roero 2018 comprese le riserve delle annate 2015 di Barolo, 2016 di Barbaresco e 2017 di Roero. Una degustazione che potete leggere nei dettagli a questo link che approfondisce l’articolo uscito stamane su La Stampa on line nella rubrica In Cantina di Tuttigusti. @ Buone notizie dal mondo del vino: il Brunello di Montalcino annuncia un avvio record nel primo trimestre del 2021. Nel complesso, il primo trimestre 2021 ha chiuso con un incremento del 37% rispetto allo scorso anno e a +23% sulla media degli ultimi 10 anni. In particolare, dopo un primo bimestre a +19% sul pari periodo (Covid free) dello scorso anno, il mese di marzo è stato di gran lunga il migliore del decennio, con un +92% sulla media riscontrata dal 2011 a oggi. @ Ma a macinare numeri da record è anche il Moscato d’Asti con un +22,69% rispetto al 2020 con una produzione che ha superato le 10milioni di bottiglie. A determinare il buon andamento della produzione, l’impennata del mercato Usa e la ripresa di quello interno. (La Stampa) @ Il Gavi intanto vola sempre più in alto: nel parco Capanne di Marcarolo a settembre ci sarà la prima vendemmia dal vigneto più alto dell’Appennino piemontese (800 metri) e contemporaneamente il più vicino al mare.  (La Stampa) @  Nuova veste per Birra Moretti Filtrata a freddo che debutta con una inedita bottiglia trasparente ideata per esaltarne il colore “biondo” e farla risaltare a scaffale. (Italia Oggi)