È Naturae Gin: arriva dal Varesotto e ha già conquistato importanti premi

Non capita spesso di presentarsi sul mercato da novizi con un nuovo prodotto, e ottenere riconoscimenti internazionali. Ancor più nel sovraffollato mondo dei gin. I tipi di Naturae Gin, invece, ce l'hanno fatta. Diego Sgarbossa e Carlo De Filippo, da Besano (Varese) sono amici da una vita e nel giugno 2021 hanno lanciato il loro primo gin. A febbraio è stato proclamato “Best Italian London Dry Gin” al primo round dei World Gin Awards, trionfando come miglior prodotto della propria categoria a livello nazionale, assicurandosi così l’accesso alle selezioni mondiali della seconda fase.

Io sono cuoco, interessato al gin fin dall'uscita di prodotti che hanno rivoluzionato la merceologia, come l'Hendrick's e il Monkey 47. Carlo è perito agrario, appassionato al mondo delle botaniche. Dalle nostre attitudini, è nato questo gin ecosostenibile al 100%” racconta Diego Sgarbossa. La sostenibilità oggi è un mantra imprescindibile, e anche in questo caso (per fortuna) non si sfugge: dalla bottiglia in vetro riciclato al 100%, alla scatola in cartone riciclabile adatta anche ai corrieri, fino alla stretta collaborazione con Treedom, piattaforma che permette di piantare alberi a distanza e seguirne la crescita, alla quale vengono devoluti parte dei ricavi della vendita.
naturae-gin-titolari.jpgL'appassionato di gin, però, attende la prova nel bicchiere. Ed è qui che il prodotto rivela gli aspetti più interessanti. In questa prima versione, sono sette le botaniche utilizzate: bergamotto, ginepro, mela, pepe cubebe, scorza di arancia, semi di coriandolo e rosa canina. Il risultato è un gin decisamente versatile, piacione nella sua accezione migliore, in perfetto equilibrio tra le sue note, perché nulla è predominante. Né l'agrumato del bergamotto e dell'arancia, né la freschezza balsamica del ginepro e del pepe cubebe, il tutto reso armonico dalla rotondità addolcita della mela, che è il piccolo colpo di genio.
naturae-gin-packaging.jpgÈ un gin London Dry semplice, amabile, adatto a tutto. Abbiamo studiato a lungo la ricetta nel nostro piccolissimo laboratorio, che viene realizzata in una distilleria di Trieste (Liquorificio Italia, ndr)”. Anche alla prova del gin tonic, affiancato da una tonica non troppo invadente, rispecchia le premesse, denotando versatilità, ma anche carattere. Quel carattere che lo chiama all'appello dello scoglio più duro, il Martini Cocktail: conferme anche in questa versione, se non si cerca (troppo) lo schiaffo ruvido che connota questo drink.

Dopo il primo lotto di 700 bottiglie, hanno già proceduto con un secondo lotto di 2000. “E per il futuro stiamo già lavorando a nuove versioni. Se la prima l'abbiamo chiamata Fructetum perché è la frutta protagonista, siamo dietro tre nuove ricette, per completare una quadrilogia dedicata alle piante: ci sarà una versione che vedrà protagoniste le foglie, un'altra i fiori e infine quella dedicata a radici e cortecce”.

Il gin è acquistabile sul loro sito, al prezzo di 47 euro (70 cl).

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2024

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia