In un ambiente intimo e piacevole un menu essenziale e unico nel suo genere, con richiami salutistici e accompagnato da vini naturali
Sarà una sorpresa questo ristorantino, il Mondodoro, nel pieno centro di Verona ovvero in via Mondo d’Oro 4 (tel. 0458949290) con un dehors che col bel tempo raddoppia i coperti, arrivando a 50. Ma il clima, sia dentro sia fuori è raccolto, intimo, piacevole, famigliare.
A condurre questo gioiellino è un veterano della ristorazione, ovvero Stefano Sganzerla, che ha deciso di mettere in scena ciò che piace a lui, di vini e di cibi, con uno sguardo attuale verso il salutistico. Intanto qui c’è una selezione di vini naturali o se vogliamo biologici e biodinamici di ogni parte, non solo italiani. Ma se lo sfidi sui vini locali è capace di tirarti fuori due Ripasso sconosciuti e buonissimi anch’essi prodotti con metodi naturali.
Il menu è essenziale e abbastanza unico nel suo genere. Un esempio? Il tortino di quinoa con verdura e hummus, ma anche l’insalata di gallina nostrana alla Stefani. Per i più ghiotti ha pure l’aringa con la polenta (fatto tutto a dovere) sapendo che il piatto trascina anche il vino. Si sta bene in quei tavolini di legno essenziali che si riempiono subito a mezzogiorno e sera, in un ambiente romantico (siamo o no nella città di Giuletta e Romeo?) che sembra voler preservare il ricordo di assaggi intriganti.
Fra i primi è assai buona la zuppa di verdura che nel nostro caso contemplava i cavoli alla moda toscana, oppure il risotto. Le tagliatelle sono dall’orto. Come secondo un filetto di pesce in base al pescato del giorno, per noi una gallinella, più che soddisfacente, oppure le Bianche da cortile al forno con polenta. Per i più ghiotti il panciotto di maiale croccante con verdure. Si chiude con la millefoglie, la zuppa inglese; oppure, più elaborati, il semifreddo alla mandorla con canditi e pistacchi, la torta al cioccolato Tenerina col caffè Guatemala, che poi è quello, ma non avevamo dubbi, di Gianni Frasi. Una bella scoperta! Prenotazione essenziale!