A Milano, al ventesimo piano del World Join Center, il gusto di piatti d’autore capaci di esaltare materie prime di eccellenza, con panorama unico sulla città

Vola alto. Anzi, altissimo, e non solo per la posizione con vista unica di cui gode, trovandosi su uno dei grattacieli più alti di Milano. Il sogno, ora si può dire, è realizzato.
miview-panorama2.jpgDa quando Piermaurizio Di Rienzo ha preso in mano la direzione di Mi View, il locale ha intrapreso il percorso che lo ha portato a farne l’eccellenza che è oggi. Vi aspetta in una posizione strategica, a due passi dal polo urbano di Fieramilanocity e dal MiCo Centro Congressi, e a pochi minuti di auto dal polo principale di Fieramilano (Rho-Pero), in zona Portello. È al ventesimo piano del World Join Center, e la prima soddisfazione che vi darà, sarà la vista. Senza eguali, con lo sguardo che, grazie alle vetrate che circondano tutta la sala, spazia su ogni punto del capoluogo lombardo, dal Duomo al Castello Sforzesco e alla Torre Branca piuttosto che dai grattacieli di City Life e Porta Nuova allo Stadio Meazza, spingendosi ben oltre, fino a montagne e pianura, uno spettacolo.
miview-sommelier.jpgLa seconda sorpresa verrà dalla professionalità del team che ha affidato il coordinamento del servizio alla bravissima maitre e sommelier Monica Angeli (foto sopra), e la cucina al geniale chef Cristian Spagnoli, un “duo” di notevole caratura, che è affiancato da giovani in gamba sia in sala sia ai fornelli.
miview-chef.jpgTerza, e più importante, emozione, sarà la felicità che proverete gustando, con i vini, anche a bicchiere, di un'invitante cantina, la ghiotta cucina tradizionale proposta in chiave contemporanea, con piatti che, con fantasia e tecnica, sanno esaltare in modo goloso materie prime di assoluta qualità. E allora, regalatevi un pranzo o una cena da ricordare in questo luogo affascinante, seduti ai comodi tavoli della sala principale o, se vorrete privacy, di una delle due salette riservate.
miview-amuse.jpgDopo il benvenuto della cucina, che sarà eloquente biglietto da visita di quello che vi aspetta, un menu che rispetta la stagionalità delle materie prime selezionate direttamente presso piccoli produttori e aziende agroalimentari (relazioni create nei 25 anni di storia di Artigiano in Fiera, la manifestazione internazionale dedicata alle micro e piccole imprese, creata dalla stessa proprietà che ora è titolare del ristorante).
Per iniziare, come antipasto ecco “Colori” (tartare di gambero viola di Santa Margherita, gelato alla mela verde e basilico). Oppure, “Lussuria”, piatto che lussurioso lo è di nome e di fatto essendo felice marriage tra astice, zabaione, ‘nduja cosentina e finocchietto.
miview-lussuria.jpgTra i primi, un piatto vale il viaggio: “Ricci in testa”, autentico capolavoro goloso dove toccherete il cielo con un dito grazie allo spaghetto “incartato” Morelli, che viene proposto in un abbraccio leccornioso a ricci di mare, testina di vitello e grue di cioccolato. Preparatevi, perché se siete buone forchette, non resisterete a chiederene il bis! In alternativa, riso, con “Il risotto selvatico”, ossia Carnaroli al burro acido, crema di rucola e lamponi.
miview-spaghetti.jpgI secondi? Avanti tutta con “Ricordi del mare” (rombo arrostito, con il suo fondo, fagioli di Sarconi IGP e agrumi). Oppure con “Un’altra costata” (filetto di manzo cotto affogato, sentori di yogurt, purea di cipolla di Breme e peperoncino dolce).
miview-secondo.jpgChiuderete con il ghiotto “C’è sempre speranza”, che, come dice l’artistica ed elegante presentazione ispirata all’opera di Bansky, accarezza il palato con cremoso alla Candonga, vaniglia e piselli, gelato alla fragola e pepe di Sichuan.
miview-piatto cuori.jpgO con “Sicilia-Tokyo, andata e ritorno”, che è un gelato al latte di mandorla, con gel di Sakè, ginepro e amarene.
miview-dolce.jpgIl nostro giudizio? Lo leggerete sulla prossima edizione de IlGolosario ristoranti, che uscirà il 7 novembre a Golosaria Milano. Di certo ci preme sottolineare due aspetti: la crescita di Cristian Spagnoli, che oggi può dire di aver portato il Mi View ai livelli migliori della sua storia (ottenne la corona radiosa con Felix Lo Basso) e poi i prezzi, che sono rimasti coi piedi per terra e risultano interessanti sia per l’emozione del luogo sia per la cucina. Non a caso nella nostra prova di mezzogiorno era tutto pieno, ma anche le visite serali hanno segnato una partecipazione di clienti giovani. Bravi!

Mi View Restaurant

Viale Achille Papa, 30
Milano
Tel. 0278612732

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