Bela Tusa, la nuova, formidabile, tavola di eccellenza di cucina milanese

A Milano, nel quartiere Isola, la trattoria contemporanea che mancava, dove gustare risotto “giallo”, costoletta alla milanese e specialità tradizionali lombarde in interpretazione magistrale

All’Isola Garibaldi, quartiere tra i più autentici di Milano, dove si respira ancora il senso di comunità, la trattoria milanese autentica, ghiotta, che non c’era. In questa zona sono decine le pizzerie, i wine bar, le trattorie e i ristoranti che hanno iniziato la loro attività negli ultimi 10 anni, da Expo 2015 in poi. Ma, per quanto possa sembrare strano, fino a oggi nessuno aveva pensato di aprire qui un locale dove gustare le specialità di Milano e Lombardia. Lo ha fatto GianMarco Senna, imprenditore di valore già noto ai nostri lettori per aver portato al successo più locali della città, e oste carismatico che con la sua simpatia contagiosa e il suo amore per la tradizione meneghina e lombarda, a ragione, è considerato l’erede del “Monsignore”, ovvero di quel Gianni Borrelli che, fino alla sua scomparsa, per tutti era “Il” maestro del gusto.
lui che esce.jpg In questo mese, con Norma Galdamez sua socia anche in altre attività, ha aperto Bela Tusa, approdo a tutta gola, che vi aspetta al civico 26 di via Borsieri, a due passi dai palazzi di Regione Lombardia, dal Bosco Verticale e dal Blue Note. Bellissimo l’ambiente, con le insegne eleganti turchesi con le scritte bianche, la sala all’interno con i tavoli ben apparecchiati con il tovagliato immacolato, le sedie comode, il legno e le stampe che evocano la “Milàn col coeur in man”, il dehors ideale in questa stagione.
sala lui e lei.jpg I fornelli sono affidati a Massimiliano Simone, cuoco che sa il fatto suo, e che sa declinare in modo goloso il compito che gli è affidato, ovvero offrire all’Isola i piatti della cucina milanese e lombarda, appunto.
Per questo, con i vini di una bella selezione dall’ottimo rapporto qualità prezzo, per iniziare potrete scegliere i mondeghili serviti con salsa verde o la tartare di Fassona.
Poi, di primo, risotto alla milanese (che chi desidera, potrà avere in versione piatto unica, nell’abbinamento tradizionale con l’ossobuco) o gnocchi al ragù con fonduta di alpeggio.
risotto ossobuco.jpg Di secondo, gola in festa con costoletta alla milanese o ganassino di manzo al Barolo con polenta.

A chiudere, finale trionfale a tutta gola con zabaione “come lo faceva la nonna” o tiramisù. Il conto lascia il sorriso.
Per l’Isola, e in verità per tutta Milano, la gioia di avere una nuova, formidabile, tavola di eccellenza di cucina milanese!