Sarà presentato lunedì 9 aprile il libro sulla storia di questo chef, scoperto appena sei mesi dopo l’apertura da Paolo Massobrio, in visita con Edoardo Raspelli e Toni Cuman. E fu subito una folgorazione.
I nostri Sylvene e Enrico Cavalli sono stati a trovarlo a Pasqua, ed ecco come si pranza alla tavola di un grande che ha fatto scuola. Siamo All'Enoteca di Davide Palluda a Canale (via Roma, 57 - tel. 338 5622924).
Una sosta felice per tutto: per l'originalità e la bontà dei piatti, per la velocità del servizio nonostante il locale pienissimo (ma sempre con i tavoli ben distanziati), per la disponibilità del personale e per l'ottimo rapporto qualità/prezzo.
Una volta accomodati nella bella sala, con tappeti antichi al pavimento e bottiglie esposte alle pareti, abbiamo iniziato con le quattro proposte degli antipasti: fragole, piselli e acciughe; sfoglia di mandorle, gamberi viola e pepe Sansho; coniglio, insalate e salmoriglio; asparagi, uovo e parmigiano. Tutto originale… e perfetto.
Ai primi siamo rimasti piacevolmente colpiti dagli gnocchi ripieni di gorgonzola naturale, noci e cicoria, ma c'era anche il risotto mantecato al tartufo nero e sedano rapa.
Ai secondi, un classico, con l'agnello cotto sulla brace, tarassaco e pomodoro verde e a seguire la robiola fresca.
E poi è stata davvero Pasqua con l'uovo rosa con all'interno delle piccole sorprese a base di nocciola: abbiamo riscoperto la gioia di quando da bambini si apriva l'uovo di cioccolato a caccia della "sorpresa". Degna chiusura con una colomba davvero buona.
Davide Palluda è dunque il protagonista del libro Davide Palluda. Un paesaggio in un cuoco del Roero pubblicato da Sorì edizioni, il secondo volume della collana I saperi del fare. Uomini e luoghi nei paesaggi viticoli di Langhe-Roero e Monferrato. Sarà presentato lunedì 9 aprile al castello di Guarene, dalle ore 16, nell’ambito dei Roero days, alla presenza del protagonista, degli autori e di Antonio Santini, patron del ristorante il Pescatore di Canneto sull’Oglio.
