Il contesto, la Certosa del ‘700 edificata dai monaci seguaci di san Brunone, è un incanto. Ma a rendere memorabile la sosta, saranno innanzitutto i piatti di Damiano Dorati, chef capace di fare una cucina creativa che valorizza la tradizione. E il servizio di sala, che con Maria Neña, compagna di Damiano, in regia, grazie a giovani in gamba è di rara precisione. La cantina è ampia e assegna ruolo da protagonista al territorio.

Piatti imperdibili: selezione di crudi di pesce e crostacei leggera vaporizzazione con acqua di mare e olio Particella 34; Tokyo-Oltrepò (malfatti di senape e borragine ragù bianco in stile orientale); Carnaroli riserva San Massimo, erbe, mantecato al burro di alpeggio, erbe botaniche, rafano e riduzione di Moscato; frittura di crostacei, calamari e acciughe, salsa agrodolce leggermente piccante e maionese al basilico; faraona disossata e ripiena di funghi purea di patate. Cioccolato arachidi e lamponi
Prezzi medi: Antipasti 25; Primi piatti 20; Secondi piatti 25; Dolci 12
Menu Degustazione a 65 euro (5 portate), a 75 euro (6 portate)


Servizi; parcheggio riservato; dehors; menu vegetariano; animali di piccola taglia ammessi; servizio doggy bag
Servizi
COPERTI

35 + dehors

RIPOSO

martedì; aperto solo a cena (anche domenica a pranzo in inverno)

FERIE

2 settimane in novembre e 2 in febbraio

PREZZO MEDIO

Euro 82

CARTE DI CREDITO

tutte

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