In attesa di Vinitaly and the city a Sibari

La storia delle Alici di Fuscaldo, delizioso borgo medievale del Cosentino affacciato sul mar Tirreno, affonda le sue radici nel XIX secolo, quando le famiglie locali iniziarono a specializzarsi nella pesca e nella lavorazione delle alici. Una preziosa risorsa comunitaria e identitaria – si fregiano anche della De.Co. – che nel corso dei decenni ha visto nascere un evento dedicato – il Festival delle Alici di Fuscaldo cadenzato dal 31 luglio al 3 agosto – dove gustarle declinate in mille modi: dalle tipiche alici imbottite alle polpette di alici, passando per l'immancabile frittura in “cuòppo”; e alla quale artisti locali hanno dedicato anche murales dai colori vivaci che abbelliscono la Marina di Fuscaldo.

Un anno fa, Mimmo Rosselli, vulcanico chef, insegnante e imprenditore, ha voluto creare un’unità produttiva attorno a questa importante risorsa ittica, in grado di valorizzarla in Italia all’estero. Nella location scelta, ha fondato anche il Museo delle Alici di Fuscaldo e della civiltà marinare “Angela Zicarelli”, che raccoglie con cura elementi dell’arte marinara come documenti fotografici e attrezzi che raccontano secoli di procedimenti della pesca e della salagione; quindi, l’orto biologico, il B&B per l’ospitalità, e la didattica con percorsi formativi.
La passione viscerale di Mimmo si è trasformata anche in un prezioso ricettario “Alici in tavola - L’oro di Fuscaldo" con ben 43 modi di cucinare e gustare le alici.

Tornando alla materia prima, le operazioni di filiera sono rimaste fedeli alla tradizione, ma molto si è fatto anche per l’innovazione, utilizzando materiali ecocompatibili per il packaging e promuovendo il riciclo.
packaging.jpgMa soprattutto, in linea con la contemporaneità, adottando pratiche di pesca responsabili e sostenibili come le reti da posta e i palamiti, rispettando le stagioni e le quantità di pescato per non compromettere l'ecosistema marino, e sostenendo iniziative culturali e sociali nella comunità di Fuscaldo.
Ulteriore valore aggiunto, la pulizia, la salatura e la lenta maturazione delle alici in contenitori tradizionali, che può durare fino a sei mesi, conferendo al prodotto finale un sapore intenso e una consistenza inconfondibile.
fuscaldese bianca.jpgDalla materia prima di eccellenza nasce una gamma di prodotti che racconta la Calabria in ogni assaggio. Si parte dalla Fuscaldese Bianca, la ricetta classica con olio Evo calabrese e pepe nero. Si prosegue con la Fuscaldese Rossa, un'audace combinazione terra-mare arricchita dal peperoncino locale, e la Fuscaldese Sbagliata, secondo una ricetta della nonna di Mimmo, che soleva riempire i pomodori secchi con un filetto di alice.
alici sbagliate.jpgPer i palati che amano i sapori autentici e decisi, le Alici Senz’Anima, una selezione di filetti di alici più grandi della media, sfilettati. Infine, la preziosa Colatura di alici, un distillato di sapore che racchiude l'essenza più pura del mare ed è ideale per insaporire spaghetti, verdure lesse e insalate.
alici senza anima.jpgInfine, ci sono le belle Box Collection: la 001 dedicata ai pescatori di Fuscaldo, la 002 alle fiere e volitive donne del luogo che un tempo portavano sulla testa ceste colme di alici e altre prelibatezze.
box donne fuscaldo.jpgAl Comune di Fuscaldo è invece dedicato la confezione dal packaging evocativo e accattivante “Tris a Porte Aperte” e “Tris a Porte Chiuse” in omaggio all’arte dei “Portali” per i quali, insieme alle alici, il paese si è fatto conoscere al mondo.
box.jpgSi possono acquistare sull’e-commerce https://www.alicidifuscaldo.com/catalogo/ Fuscaldo e le sue alici meritano ben più di un assaggio.

ALICI DI FUSCALDO

è un progetto di Ingrediente school

Fuscaldo (Cs)
via Lago sotto strada snc
tel. 329 0269489
commerciale@alicidifuscaldo.it

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