Anteprima de ilGolosario Ristoranti n. 11: le soste del cuore di Paolo Massobrio e Marco Gatti
Eccoci alla vigilia dell’uscita dell’edizione n.11 della guida IlGolosario Ristoranti, la più ricca di sempre, che esce con un formato più maneggevole e di facile consultazione. E questa Golosaria è idealmente dedicata ad Aimo Moroni, che ricorderemo lunedì 3 novembre all’inizio della premiazione dei ristoranti lombardi. Detto questo, alcuni pranzi sono stati propiziatori, come la prima casseoula dell’anno, mentre per la bagna cauda, bisogna aspettare ancora un po’. Ma intanto è festa: preparatevi!
BISTROT 85 - SESTO SAN GIOVANNI
Diciamo subito che è qui che abbiamo fatto la cena con cui ogni anno ci prepariamo a Golosaria Milano, gustando cassoeula e Barbacarlo 2023, oggi firmato in modo magistrale da Maga Giuseppe. E questo lo abbiamo fatto ricordando il Monsignore (Azaria Borrelli), Maga Lino, Gualtiero Marchesi e quest’anno, ahinoi, anche il sommo Aimo Moroni, i quattro simboli della Lombardia del gusto, e per noi, soprattutto, amici veri. L’abbiamo fatta in questo locale della nostra predilezione, perché qui la cucina milanese e lombarda è celebrata con arte e la tradizione viene valorizzata in stile contemporaneo. È la casa di Daniele Ferrari, chef patron, e della moglie Samanta, in sala. L'ambiente è moderno, con pochi coperti all'interno e, nella bella stagione, un dehors rilassante.
Il benvenuto è dato con il pane fatto in casa con la farina Petra. In tavola culatello di Zibello e straordinario prosciutto crudo, mondeghili e insalata di nervetti con fagioli borlotti e cipolla rossa di Tropea per iniziare. Poi potrete trovare spaghettoni pasta metodo Massi (protagonista a Golosaria fra l’altro) al pomodoro San Marzano Dop o risotto allo zafferano. Di secondo imperdibile la costoletta alla milanese, e, in questa stagione, quando c’è (la potete ordinare anche da asporto) quella cassoeula, appunto, che vale il viaggio e che abbiamo assaggiato in anteprima lunedì sera. Budino al cioccolato con amaretti o cannolo siciliano riempito al momento a chiudere. La cantina è interessante, anche con i vini al bicchiere dal dispenser. Questa è una nostra tavola del cuore! (Paolo Massobrio e Marco Gatti, provato il 27 ottobre 2025)
piazza martiri di via Fani, 85 - tel. 3498985891
ASINA LUNA - PESCHIERA BORROMEO (MI)
Con “9 giorni a settimana”, libro uscito da poco e acquistabile in libreria o al ristorante, Riccardo Succi (chef) e la moglie Tiziana Dinoia (in sala), hanno voluto raccontare di quella loro formidabile passione per il gusto che è all’origine dell’avventura di Asina Luna, il loro locale. Merita di essere letto perché illustra in modo chiaro il percorso che ha portato questa coppia a creare quella che oggi è meravigliosa realtà di eccellenza (la Corona radiosa esposta con orgoglio lo documenta).
Cuore della proposta, la carne, valorizzata con selezione delle migliori materie prime (con i diversi tagli che fanno bella mostra di sé nella vetrina sulla destra, dopo il bancone bar, con la linea dedicata ai diversi selezionatori), e tecniche di lavorazione di valore. Nelle sale di eleganza moderna, con i vini di una cantina importante, per voi scelta tra tartare di Vicciola Piemontese, crostini di pane alle nocciole con pancetta di Maiale Tranquillo®, fagottini di pasta fresca ripieni con ragù bianco di scottona e mandorle tostate, gratinati al forno su una crema leggera allo zafferano, su tutto la carne alla brace, qui ai vertici. Per carnivori, ma non solo, perché in menu non mancano alternative per chi non volesse carne, Asina Luna è sosta imperdibile! (Marco Gatti, provato il 17 ottobre 2025)
via della resistenza, 23 - tel. 0255300205
LA BOTANICA - LENTATE SUL SEVESO (MB)
Nel Parco delle Groane, questa cascina con il punto vendita Lattelier (aperto 364 giorni all’anno), le Dimore, il ristorante Il Convivio, i laboratori, la campagna, l’orto sperimentale, il parco botanico, la fattoria didattica. E dove l’attenzione al green è evidente (per l’impianto fotovoltaico, il packaging sostenibile, il recupero del calore del latte in mungitura per riscaldare l’acqua del caseificio).
In tavola, piatti della tradizione preparati in modo impeccabile. Per voi, ricco antipasto con uova cbt con pesto di stagione, poi flan di verdure con “il nostro” paté e sfera di polenta ripiena di taleggio con fonduta e cipolla caramellata, quindi golosa selezione di affettati e formaggi, per iniziare. Poi sempre un risotto secondo la stagionalità degli ingredienti, tra i secondi il maiale cotto nel fieno, e a chiudere festa per grandi e piccini con la degustazione di gelati, mignon e torte di loro produzione. Qui si possono organizzare eventi aziendali e feste private, team building, esperienze e laboratori per feste di compleanno, famiglie, bambini e scuole. Si celebrano riti civili per matrimoni. La sera del venerdì e del sabato, in alternativa alla cena (completa, oppure alla carta), l'Aperitivo di Gian con le “bolle” o con le birre. A pranzo del sabato e della domenica il menu Agrilunch. E considerate che il tutto è accompagnato da sorrisi e attenzione che rivelano il gusto dell’accoglienza. Che bella realtà!
(Marco Gatti, provato l’11 ottobre 2025)
fraz. Birago - via Gerbino, 33 - tel. 3355471176
NOVANTA - BRESSANA BOTTARONE (PV)
In un angolo quieto di campagna del Pavese, vicino al casello autostradale di Casteggio, questo locale dall’ambiente accogliente, con più salette, con i tavoli ben distanziati e le mise en place curate. Pregevoli sia la selezione di piccoli produttori, da cui arrivano le materie prime, sia la carta dei vini, un vero invito a stappare, realizzata con competenza dal sommelier Simone Verdi. Da applausi la cucina dello chef e patron Simone Bottazzi, che vi manderà in tavola piatti della tradizione realizzati in chiave moderna, con contaminazioni tra terra e mare.
Sarete felici con schita con Gorgonzola Angelo Carena e pancetta Thogan Porri stagionata 3 anni, agnulot di brasato o Carnaroli Riserva Carnevale Giampaolo, vartis (luppolo selvatico), coscette di quaglia, fondo bruno. Quindi lumache o trippa bùseca, fave, cicoria, Parmigiano. L’arrivederci con quella bomba golosa che è il maritozzo panna fresca vaniglia bourbon o con “supa inglese”! (Paolo Massobrio e Marco Gatti, provato il 14 ottobre 2025)
via roma, 79 - tel. 3518879449
MIRTA - MILANO
Se c’è un locale a Milano dove vorresti andare sempre e che se ti chiedono un consiglio su dove mangiare bene non puoi non indicare, è questa trattoria straordinaria, eccellenza di Milano e d’Italia de ilGolosario Ristoranti. Anime del Mirta sono Juan Lema, formidabile chef uruguaiano di Montevideo, e sua moglie Cristina Borgherini, patronne solare e vera regina dell'accoglienza, titolari che uniscono a una professionalità un tratto umano raro.
Nella sala all’interno o, nella bella stagione, nel piacevole dehors, piatti che sono racconto della tradizione regionale italiana, realizzati con eccellenti materie prime (qui, vogliono solo il meglio), con i vini di una cantina da applausi dall’ottimo rapporto qualità/ prezzo.
Sarete felici con paté di fegatini con pan brioche e mosto d’uva, maccheroni di pasta fresca trafilata da noi con ragù di carne, galletto disossato cotto alla brace e servito con la purea, selezione di formaggi misti (di campioni de ilGolosario) con confettura di pomodoro e vaniglia. Se amate quelle che Alda Merini definiva “osterie vere” questa è la vostra meta! (Marco Gatti, provato il 22 ottobre 2025)
piazza San Materno, 12 - tel. 3386251114
NUOVO MACELLO - MILANO
Giovanni Traversone, chef, e sua sorella Paola, in sala, onorano la storia di questo locale aperto nel 1928, e dal 1959 preso in mano dai loro nonni Maddalena e Giovanni. Nella sala dalla piacevole atmosfera d’antan, da un menu che segue le stagionalità, piatti che sono interpretazione geniale, creativa, ghiotta, delle ricette della tradizione italiana.
Per voi mondeghili salsa agrodolce di pomodoro e carote o sottilissima di lingua di manzo, salsa verde e salsa di vino rosso. Poi risotto allo zafferano o tagliatella all’uovo con salsa di vino rosso e ribes, ragù di manzo e maiale della Macelleria Motta. Quindi la creazione che ha reso celebre il locale, la “coteletta” di vitello alta, con cottura rosata con osso. In alternativa pescato secondo il mercato, salsa di spinaci, frutto della passione, fagiolini e salsa di granchio. Per finire gelato di puro pistacchio con salsa di cioccolato fondente e pistacchio. Invitante la selezione di vini, anche al bicchiere. (Marco Gatti, provato il 13 ottobre 2025)
via Lombroso, 20 - tel. 0259902122
PESCE E FARINA - TREZZANO SUL NAVIGLIO (MI)
A Trezzano sul Naviglio, questo locale dalla formula azzeccata che valorizza mare e pizza contemporanea, con un conto per tutte le tasche. L’insegna sintetizza quello che troverete in questa tavola fuori dagli schemi, che patron Antonino Russo e il suo socio hanno voluto fossero protagonisti, vale a dire “pesce e farina”. L'ambiente fa sentire a casa, con la sala e la veranda arredati in stile moderno. Pregevole è la cantina, costruita con passione da patron Antonino, che da winelover “di lungo sorso” qual è, vi stupirà con bottiglie rare.
In tavola piatti che valorizzano un pescato freschissimo, frutto di una spesa attenta a procurarsi materia prima di eccellenza, con il menu che si modula sulle ricette più golose della tradizione marinara italiana. Per voi grande piatto di crudo o insalata di polpo rivisitata. Di primo, chitarra Pesce & Farina o tagliolino cacio e pepe e capasanta. Quindi il pescato del giorno al forno, alla griglia o alla mediterranea o frittura di alici. Farina? Sempre presente la pizza, in versione contemporanea, e preparata con le farine del sommo Molino Quaglia di Vighizzolo d'Este, seguendo gli insegnamenti dell'Università della pizza, e quindi con lievitazioni e tecniche d'eccellenza. Si torna! (Marco Gatti, provato il 6 ottobre 2025)
viale Cristoforo Colombo, 23 - tel. 024450212
CASA FLO – SPINETTA MARENGO (AL)
Altra cena propiziatoria a Casa Flò, la straordinaria scoperta di quest’anno, che verrà premiata a Milano per le migliori soste fra i ristoranti, con la corona radiosa. Un debutto più che meritato della chef Federica Lopopolo, che anche l’altra sera ci ha stupito con tutti i piatti assaggiati cominciare dalla sua interpretazione di orecchiette che tradiscono le origini foggiane.
Via dunque con le lumache di Cherasco cotte in umido leggermente piccanti, spuma di patate e marasciuoli selvatici; i tortelli di grano arso, ripieni di ragù foggiano, fonduta di ricotta salata e sedano croccante e il trancio di Merluzzo, crema di castagne, cavolo nero e bagna cauda. Grandissima cena! (Paolo Massobrio provato il 28 ottobre 2025)
via Genova, 237 - tel. 3757737078
LA CLUSAZ - GIGNOD (AO)
Sempre più bravi Giorgio Pellerei e Thierry Buillet, i giovani cuochi che portano avanti le cucine di questo locale con la corona inossidabile. Anche quest’anno l’occasione è stata la cena ecumenica dell’Accademia della Cucina sezione di Aosta, dove i due hanno fatto sfoggio della loro eccellente creatività.
Ecco allo il boudin cotto in casseruola, patate, crema all’aglio dolce e insalatina di cavolo verza; il risotto Vialone nano con burro acido e coda di bue brasata; il piedino di maiale farcito con carni bianche, crema di sedano rapa, chutney di mele e senape. (Paolo Massobrio, provato il 16 ottobre 2025)
loc. la clusaz, 1 - tel. 3289004936
CASA DEL VINO - ISERA
È una casa di nome e di fatto questo locale di Isera, esempio straordinario di lungimiranza, che dentro a un paese del vino ha creato un luogo. E qui abbiamo assaggiato i piatti perfetti di Diletta Neri. Ecco alcuni esempi della cena: lingua di vitello a carpaccio e fritta servita con zucca caramellata; raviolo di grano antico ripieno alla zucca e tartufo nero; ossobuco al forno con verdure; semifreddo allo zafferano. A pranzo, il giorno successivo, abbiamo gustato un'ottima polenta di montagna con fonduta e porcini a crudo.
Bella la location, appassionante l’idea di assaggiare tutti i vini della Vallagarina, compreso l’ottimo Trentodoc di Tonini, che lanciammo agli esordi proprio a Golosaria. (Paolo Massobrio provato il 2 ottobre 2025)
piazza san vincenzo, 1 - tel. 0464486057
