Gli allevamenti di Asprocarne ottengono - primi in Italia - la certificazione

Dopo due anni dall’approvazione del sistema di certificazione e del relativo disciplinare, arrivano le prime certificazioni e sono per aziende piemontesi. Ma cosa significa scottona ai cereali? Con il termine scottona si intende un bovino femmina che non ha mai partorito. Non è quindi, contrariamente al comune sentire, un taglio di carne ma una classificazione dell’animale che si distingue per una carne molto morbida e saporita. Con vitellone si intende invece il bovino (maschio o femmina non fa differenza) di 12 mesi. La dicitura “ai cereali” significa invece che l’animale è stato allevato con un’alimentazione calibrata e priva di grassi animali aggiunti. E’ molto interessante questa certificazione perché norma in maniera dettagliata tutto il sistema di allevamento dell’animale e garantisce quindi la qualità della carne su parametri zootecnici.

Dal 29 gennaio, con l’emissione del certificato rilasciato dall’ente di controllo INOQ di Moretta (CN), 229 allevatori piemontesi aderenti al circuito Asprocarne Piemonte e Consorzio Carni Qualità Piemonte, hanno ottenuto, primi in Italia, la certificazione sulla base del Sistema di Qualità Nazionale in Zootecnia (SQNZ) del “Vitellone e/o Scottona ai cereali”. “È un traguardo importantissimo raggiunto dal sistema degli allevatori di bovini da carne della Regione Piemonte – ha spiegato il presidente dell’Asprocarne Piemonte Franco Martini – che vede nuovamente primeggiare la nostra Regione nel campo della qualità e della sicurezza alimentare”. Il caso piemontese si inserisce però in un più ampio piano teso a dare ancor più rilevanza alla carne bovina italiana con la definizione del Piano Carni Bovine Nazionale. I tagli da scottona e vitellone certificati saranno riconoscibili dal logo del Consorzio Sigillo Italiano.

ilGolosario 2024

DI PAOLO MASSOBRIO

Guida alle cose buone d'Italia

ilGolosario Ristoranti 2024

DI GATTI e MASSOBRIO

Guida ai ristoranti d'Italia