Cascina Bonasera tra grani e mais antichi
Ivrea non è solo il ricordo dell’industria elettronica, ma è anche un’agricoltura antica e solida allo stesso tempo. Maurizio Bonasera ha 31 anni e un’idea ben chiara di dove poter far crescere il proprio futuro: quei terreni di famiglia tra Cascinette e Burolo, pochi chilometri dal lago di Viverone, dove qualche decennio fa ancora crescevano gli ulivi.
Dopo alcune esperienze nel mondo caseario, in un’altra zona del Piemonte, la scelta di tornare qui e dedicarsi alla cascina di famiglia. Nei campi ha piantato tre grani (il Gentil Rosso, il San Giacomo, il Korasan) e mais antichi come l’Ottofile bianco, il Pignoletto Rosso e il Nostrano dell’Isola. Con questi ultimi produce le paste di meliga e delle gustose gallette salate. Con i grani invece produce i biscotti e, attraverso un fornaio locale (Panetteria Zoppo), il pane che vende nel weekend nello spaccio aziendale. Ultimamente acquista farine di semi di canapa selezionate da aggiungere a pane e biscotti per una linea di prodotti dedicati.
“Pianto anche erbe officinali - spiega - per trattare le piante (il macinato di ortiche e aglio ad esempio come “cura” alle piante) e piccoli frutti”. Ma non solo: “Ho messo un orto sperimentale dove ospito i ragazzi di una vicina scuola agraria che vengono qui a lavorare”. Nel suo spaccio aziendale (aperto tutti i giorni, domenica mattina compresa, in corso Garibaldi 33 a Ivrea - tel. 3492344444) ci sono anche i formaggi e una linea di salumi che lui seleziona direttamente dai malgari e dai produttori della zona.
Accanto a questi tutta la gamma delle sue produzioni, le verdure di stagione sempre coltivate da lui, la birra (realizzata in collaborazione con il birrificio Castagnero), la polenta da asporto. L’obiettivo è offrire ai clienti quanti più prodotti possibili, con la garanzia di averli seguiti dal seme fino alla messa in tavola.
Nel Canavese c’è voglia di novità.