Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio presenta i vini de L'Autin, che maturano nelle miniere di talco

Oggi su La Stampa Paolo Massobrio incontra Mauro Camusso, che 10 anni fa a Barge ha creato L'Autin, una cantina che ha puntato sui vini bianchi e sulle bollicine.
L'originalità è stata la decisione di affinare gli spumanti nelle miniere di talco dell'Ecomuseo della Valle Germanasca dove, il buio, la temperatura costante di 10°C e l'umidità fissata sull'80/90% fanno maturare bene il contenuto delle bottiglie.

Oggi, Mauro, con la figlia Elisa, segue circa otto ettari vitati (35 mila le bottiglie) in regime biologico e sostenibile.
Degli assaggi di Massobrio: il Verbiano ottenuto dalle rare uve bianc vert, secco e sapido; il Pellegro, dal sorso pieno e dai profumi minerali e di idrocarburi; il Cupa D’Or è invece un sauvignon blanc che offre i descrittori tipici del vitigno. E poi le bollicine: l'Eli Brut (pinot nero, chardonnay e bianc vert), un pas dosè che sta 30 mesi nelle miniere di talco, di cui colpisce al naso la nota di miele; l'Eli Brut leggermente dosato; l'Eli rosato, fresco al naso e con una nota amaricante sul finale. Infine i rossi: il Finisidum, El Merlu da sole uve barbera, il Re Nero (un pinot nero) e il Nebbiolo.

Il top di questa cantina è però il Passi di Giò, dedicato al cugino Giorgio prematuramente scomparso, un passito di uve malvasia moscata, che profuma di crema pasticciera e miele, grandioso in bocca, che Massobrio definisce un grandissimo vino da meditazione.

L'Autin

Barge (Cn)
via Sant'Agostino, 40
tel. 0175346271 - 335205440

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