Da oggi la nuova rubrica di Piergiuseppe Bernardi che coniuga luoghi d'arte e luoghi del gusto

Da questo mese inizia una nuova rubrica del Golosario.it dedicata all’arte e al gusto ovvero Il Gusto del Bello. E’ un’idea e anche una realizzazione del professor Piergiuseppe Bernardi, da sempre nostro collaboratore, ma nello stesso tempo autore di libri. Inziamo dalla mostra dedicata a Chagall al forte di Bard, con un contorno di soste che meritano. L'articolo è concepito in modo interattivo, con una serie di link che si aprono a vari approfondimenti, sull'opera di Chagall, con un approfondimento relativo alla mostra e sul luogo che ospita la mostra, in questo caso il Forte di Bard. La rubrica Il Gusto del Bello avrà una periodicità mensile, con uscita il penultimo venerdi del mese. 

Chagall e il suo affascinante mondo di immagini
È in pieno svolgimento al Forte di Bard, dopo aver fatto registrare un notevole successo estivo, la mostra "Mare Chagal1. La Vie". Sono oltre 250, delle quali un centinaio costituite dalle numerose tavole illustrative della Bibbia incise dal pittore russo di origini ebraiche, le opere presentate nel ricco percorso espositivo messo a punto a Bard. Questo percorso, articolato in più sezioni, consentirà al visitatore di immergersi per un tempo più o meno lungo nell'universo di immagini di Chagall e nell' orizzonte di sogno in cui esse, anche viste e riviste, non stancano mai gli occhi. E molte delle immagini su cui si avrà modo di soffermare lo sguardo, rese dinamiche e mutevoli dal loro carattere fortemente sperimentale, confluiranno alla fine del percorso nell'opera che dà il nome alla mostra stessa: La vie. Il dipinto, vera e propria sintesi dello straordinario viaggio artistico di Chagall nel mondo del figurativo, consentirà di apprezzare la straordinaria efficacia che questo pittore riesce a imprimere alle sue opere, laddove le loro grandi dimensioni consentono al suo immaginario esprimersi al meglio.

Le forme infinite del figurativo in uno dei maestri dell'arte contemporanea
Entrare nel mondo di Chagall significa entrare in un sogno. Mentre però i sogni finiscono, quello di Chagall sembra essere senza fine, inanellando figure il cui non sempre immediato rimando reciproco, anziché portare il sogno a dissoluzione, lo trasforma in una caleidoscopica sinfonia di evanescenti immagini. In questo senso le opere che sanno rappresentare al meglio la creatività di Chagall sono proprio quelle di grandi dimensioni che, come appunto La vie, vedono il suo intero immaginario creativo convergere in un universo nel quale le diverse immagini si valorizzano reciprocamente. Di questo straordinario universo fanno parte non poche immagini che rimandano a quello che Chagall stesso chiamava il mondo della Bibbia. Quest'ultimo, sintonico all'artista sia per il suo essere ebreo di nascita sia per l'inesauribile ricchezza simbolica che esso celava, avrebbe rappresentato per Chagall una perenne fonte di ispirazione. Fatti e personaggi della storia ebraica, in cui l'artista non esita a inserire anche la figura di Gesù, diventano infatti in lui l'emblema di una vita umana non di rado già declinata, spesso anche nelle sue sfumature, nel racconto biblico stesso.

Il Forte di Bard: un esempio unico di architettura militare
Potrete salirei a piedi o in ascensore panoramico, anche se la prima soluzione, oltre ad essere piacevole, vi consentirà anche di gustarvi con calma una serie di suggestivi scorci sulla Valle d'Aosta che vale la pena non perdere. In ogni caso a togliervi il fiato, prima ancora di giungere alla sua sommità sarà la struttura stessa del Forte di Bard: l'imponenza del suo complesso articolarsi mostra come anche l'architettura militare, nel corso dei secoli, abbia saputo individuare siti strategici e trasformarli in fortezze, valorizzando ne attraverso la costruzione di opere di difesa lo stesso paesaggio circostante. Per questo il Forte di Bard, lungi dall'essere una semplice fortezza militare e ormai anche una sede espositiva prestigio sa, costituisce già in sé stesso un luogo architettonicamente e paesaggisticamente rilevante.

Alla ricerca dei sapori autentici della Valle d'Aosta
La visita alla mostra di Chagall, soprattutto se si dispone di più giorni e senza peraltro muoversi troppo, può divenire un' ottima occasione per scoprire i sapori autentici della Valle d'Aosta. Da considerare, nel caso decideste di soggiornare in zona più di un giorno, sarà certamente l'hotel Ad Gallias. Oltre ad essere decisamente confortevole e estremamente comodo per accedere al Forte, vi consentirà di assaggiare una cucina davvero eccellente. E se siete solo di passaggio fateci una sosta per il pranzo o per la merenda. Altro indirizzo da tenere presente, proprio all'ingresso del Forte e anche per grandi gruppi, sarà la Posa de Bertolin, dove ad essere protagonista sarà la cucina di territorio declinata in modo schietto e senza troppi fronzoli. Da non mancare infine, per portare a casa un ricordo goloso per voi o per i vostri amici, il Salumificio Maison Bertolin di Arnad, a pochi chilometri da Bard. Qui, oltre ad assistere in diretta alla lavorazione del salame o del lardo all'interno, potrete davvero gustare i sapori antichi della Valle d'Aosta offerti dalle tipicità del territorio, prodotte in proprio o selezionate per voi, ed acquistabili nell'annesso Scrigno dei Sapori. 

Per scaricare l'itinerario completo tra arte e gusto clicca qui

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