Alla Marina di Santo Spirito

Bisogna avere un amico fidato per andare a colpo sicuro a mangiare il pesce a Firenze, soprattutto se è di lunedì. E noi questo amico lo abbiamo, tant’è che ci ha riportati in questo locale famigliare, dove i fratelli Tanini, Marina (in cucina) e Fabrizio in sala, ti fanno sentire a casa. E anche i prezzi sono corretti, sia dei piatti alla carta sia dei vini, da scegliere in una carta di ottima soddisfazione, a iniziare da quell’ottima Passerina abruzzese di Agriverde servita come aperitivo.
marina-santospirito-ingresso.jpgQuello che colpisce è comunque l’affiatamento di tutta la squadra: i giovani in sala, Fabrizio che si fa in quattro ed ha una buona parola per tutti, ma soprattutto consiglia. E merita seguirli alla lettera i suoi suggerimenti.

Quando vi sedete ai tavoli, infondono un senso di scherzosa accoglienza quei bicchieri inclinati da cui esce il tovagliolo. Alle pareti apparentemente grezze, tanta storia: i giochi di società, le riviste d’epoca, gli strumenti del falegname e le chitarre (che pare finiscano nelle mani di Marina, qualche fine serata a suon di musica). Intorno le poltroncine rivestite in pelle, in una sala che si riempie al completo, ogni sera. E parte la festa.
marina-santospirito-sala.jpgDue i menu degustazione (a 60 euro “il nostro percorso”; a 75 euro quello crudo di crostacei e molluschi). Per noi un assaggio di calamaretti fritti ma soprattutto le seppie nostrali (22 euro) con farina bianca di granoturco (spettacolari!).
marina-santospirito-spaghetti funghi.jpgFra i primi le linguine con riccio in cacio e pepe (vedi foto sopra), oppure una succulenta portata di spaghetti aglio, olio e peperoncino con un gambero sopra appena scottato (25 euro).
marina-santospirito-spaghetti gambero.jpgBisogna poi affidarsi al patron perché se il rombo al cartoccio che abbiamo scelto era corretto, il branzino al sale (7 euro all’ettogrammo) che ci ha voluto servire, resta uno dei piatti migliori assaggiati quest’anno: vellutata e fresca la carne, dove non sarebbe stato male avere un po’ di maionese per peccare fino in fondo. Comunque tanta soddisfazione, credetemi!
marina-santospirito-pesce piatto.jpgSi chiude con i dessert del giorno (torta di mele, torta al cioccolato, tiramisù e sorbetto al limone) e la voglia di comunicarlo agli amici.

P.s. Dalla stazione di Santa Maria Novella siamo arrivati a piedi, passando oltre il ponte dell’Arno, nei pressi di Palazzo Pitti e del teatro Goldoni.

Marina di Santospirito

via Maffia, 1/c
Firenze
tel. 3382844182

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