Ottimo il rapporto qualità/prezzo che porta al sold out
Abbiamo conosciuto Gabriele Bertero, oggi quarantunenne, agli albori degli anni 2000 ad apprendere il “mestiere" tra i fornelli della mitica signora Anna della Trattoria I Tacconotti di Frascaro (Al); poi, tre anni fa, eccolo al timone della trattoria di Borgoratto con la quale ha ottenuto il “faccino radioso”, e che ancora oggi porta il suo cognome. Da qualche settimana ha svoltato pagina e insieme alla compagna Ramona, presenza rassicurante in sala, ha aperto questa bella locanda nella piazza centrale di Sezzadio, borgo dell’Alessandrino celebre per custodire l'abbazia benedettina fondata nel 1030 dove nacque Aleramo, il fondatore del Monferrato.
Varcato l’uscio, ecco in bella vista le scaffalature di design con le bottiglie di vino allineate ordinatamente. Proseguendo, una sala più grande ed una più piccola con una quarantina di posti in totale; arredi essenziali e senza fronzoli, tavoli e sedie dai toni caldi color tortora. E c’è anche il dehors esterno per la bella stagione.
In tavola, sebbene abbia aperto da poco e il rodaggio è naturalmente in corso, ma la sua mano è subito riconoscibile per la “pulizia" e la correttezza dei piatti proposti. Rigorosamente di “Cucina Piemontese” come riportato nell’insegna esterna sotto la dicitura “Locanda da Gabriele”.
Si parte, accompagnati da una deliziosa focaccia fatta da lui e dello squisito salame crudo, con la scelta tra cinque antipasti (da 8 a 9 euro), ma si potrà optare anche per l’assaggio di quattro a 10 euro: delicata battuta di fassona con o senza spezie, vitello tonnato, insalata russa (corretta ma senza spinta), insalata di trippa molto buona e torta di erbette e sfoglia.
Sei, invece, i primi in carta (da 8 a 10 euro). Top e realizzati a regola d'arte, i plin al sugo d’arrosto (vedi foto sopra) e gli agnolotti fatti in casa al sugo o al burro;
gustoso il raviolo aperto con salsiccia, cipolla di Breme e formaggio Raschera; in alternativa, la perbureira, la minestra della tradizione di Roccagrimalda con lasagnette e fagioli, quindi i rabaton di ricotta di pecora e tagliolini al tartufo nero.
Tra i secondi (da 11 a 13,50 euro), abbiamo apprezzato la guancia di fassona allo Chardonnay
e la carpionata (manzo, pollo, salsiccia, uova e zucchine);
senza infamia e senza lode la tagliata di fassona marinata alle erbe; a completare la proposta, cima alla genovese, classica finanziera, parmigiana di verdure miste e polpo su crema di patate.
Si chiude in dolcezza scegliendo (euro 5) tra uno squisito zabaione con biscotti,
semifreddo al caramello salato,
bavarese ai tre cioccolati, tiramisù e millefoglie con crema diplomatica e pesche.
Carta dei vini essenziale che giustamente strizza l’occhio al Piemonte e siamo sicuri in futuro ci riserverà delle chicche. Prezzi delle bottiglie e dei piatti più che corretti.
In occasione della nostra visita, di martedì, il locale era strapieno. E ci dicono che è così dall’apertura. Un bel segnale di fiducia e un attestato di stima per la nuova sfida di Gabriele e di Ramona.
Locanda da Gabriele
Sezzadio (Al)
Piazza Libertà, 8
tel. 351 9310571
Aperto pranzo e cena Riposo settimanale: martedì
