FM, un locale contemporaneo, che è punto di riferimento a Faenza dalla colazione alla cena

Fabrizio Mantovani ha certamente un merito: quello di essere al passo con i tempi. L’aver creato un locale polivalente e moderno, non in una metropoli, ma in una città come Faenza (Ra) la dice lunga sulla sua lungimiranza (corso Garibaldi, 23 – tel. 0546 21508). Un locale che rompe i confini fra ristorante, bar, luogo di aggregazione, senza però rinunciare all’elevato livello qualitativo delle proposte gastronomiche. Un locale contemporaneo, in linea con esigenze di una clientela sempre in movimento che cambia abitudini e che trova, qui, un punto di riferimento, dalla colazione alla cena nel suggestivo bistrot, passando per l’aperitivo.

Qui ci concentriamo sulla nostra esperienza culinaria in una fredda serata di dicembre dopo aver visitato, a pochi passi, una delle piazze più maestose d’Italia. La carta è ampia, strizzando l’occhio al territorio ma proponendo anche tanti altri piatti, dalla carne al pesce alle verdure, con proposte dove c’è estro e abilità, con attenzione a cotture e condimenti incentrati sulla leggerezza con uso della frutta. Un esempio ne sono gli spinaci freschi con mele selvatiche e croccanti di formaggio tenero: piatto gustoso da morire. Imperdibile, in apertura, l’eccellente Kru 4uadro, un piccolo capolavoro di crudità composto da ricciola con straciatella di burrata, scampo, ostrica con le pere, tartare di branzino con pompelmo rosa! Restiamo tra le entrate con una proposta suadente, una vera coccola per il palato, il fondente di sedano rapa, zucca confit, champignon, ricotta dolce, nocciole e tartufo nero.

Ma il nostro oscar della serata va ad un piatto che mi ha ricordato quel geniaccio di Parini, parliamo dell’avena risottata con bietole verdi, dove la concentrazione della bietola ti travolge nel sapore e nel colore! Da provare anche il risotto con mazzancolle, zucca al ginger e cocco. A seguire una pasta che non dimenticheremo facilmente, per il notevole impatto gustativo e per l’ottima realizzazione: rigatoni di Kamut con cozza, ricotta affumicata e pepe.

Come potete notare c’è molto da divertirsi, ma allo stesso tempo troverete anche proposte più tradizionali, insomma non si resta mai delusi.

Il dolce, in conclusione, è stato per noi l’ottimo semifreddo di riso con cialda al sesamo, sorbetto al mango e polvere di liquirizia.

Il vino? Ne approfittiamo per segnalare l’imperdibile Sabbia Gialla, un Albana della cantina San Biagio Vecchio appena fuori Faenza. Un vino dal colore giallo dorato luminoso, con sentori di frutto maturo e note di miele, in bocca è di grande corpo con notevole persistenza e accenti tannici. Il servizio a nostro parere è leggermente asettico, da un locale del genere ci aspettiamo versatilità e qualche sorriso più.

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