Lo realizza l'azienda friulana Della Negra

A me i sorbetti che servono nei ristoranti, da bere in una flûte fanno ribrezzo: sono dolciastri e rovinano le portate a seguire, altro che pulire il palato. E allora come non essere felice d'aver scoperto il sorbetto in bottiglia, pronto all'uso senza bisogno di alcuna aggiunta, ottima soluzione per chi desidera gustare una cosa fresca, digestiva e poco alcolica. È sufficiente scongelarlo una mezz'ora prima dell'uso, rovesciarlo in una caraffa, quindi mescolare, servire ghiacciato oppure gustarlo direttamente con il cucchiaio, come ho fatto io. L'azienda Della Negra è stata una delle prime a mettere in commercio il sorbetto in bottiglia, proposto oggi sia nei gusti classici come agrumi, fragola, limone, mandarinetto, mela verde e marron glacé, sia nei gusti speciali come sambuco, assenzio, moscato rosè, fragolino, tè verde e cioccolato, tutti realizzati con materie prime sempre al top per garantire un prodotto di qualità.

L'azienda, nata nel 1984 con il nome di Mozart&Mozart, ha modificato la sua ragione sociale nel 2000, identificandosi con il cognome del titolare. Dopo anni di prove e di ricerche per un gelato artigianale sempre migliore, oggi vanta una teoria di gusti alle creme e alla frutta da capogiro. Ma veniamo ai nostri assaggi entusiasmanti: la crema di sorbetto Fresh con limone, zenzero e vodka; quella all'uva fragola e la Glamour con fragola e Campari. Sono state una piacevole sorpresa anche le gocce di cioccolato: un cuore di gelato racchiuso in un guscio di cioccolato, di amaretti e di pistacchi. Un plus? Il packaging semplice e raffinato. Be', sono stato felice ed entusiasta, anche per via del calibro di zuccheri, adeguato ai tempi di oggi.

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