È uno dei produttori che hanno scelto di tornare alla tradizione. E i risultati sono entusiasmanti

Anche quest'anno è entusiasmante la selezione dei nostri Top Hundred i migliori cento vini frutto della nostra ricerca, che ogni anno raccontano un'Italia del vino che spesso non si vede. Come sempre ci accade, proprio nei giorni di Golosaria, mentre stiamo premiando i campioni dell'anno, ci accade di imbatterci in qualche vero gioiello enoico. È il caso dei Barolo di Ferdinando Principiano (tel. 0173787158) di Monforte d'Alba (Cn).

Anni fa questo produttore era stato tra quei barolisti che avevano abbracciato la filosofia cosiddetta modernista. Poi la svolta, all'insegna del naturale, con ritorno senza se e senza ma, alla tradizione. Il risultato è che oggi i suoi sono vini di stampo meravigliosamente classico, ed è sufficiente camminare le sue vigne per rendersi conto del rigore e del rispetto con cui sono seguite. Seppur Barolista, tra i suoi vini migliori, la Romualda, tra le Barbera d’Alba una fuoriclasse. I gioielli della sua produzione, certo i Barolo, Ravera e Boscareto.

A voi però suggeriamo il suo Barolo di Serralunga d'Alba. Dall'eccezionale rapporto qualità/prezzo, entusiasma per il suo colore granato, per i suoi profumi di viola appassita, marasca, liquirizia, tabacco, mentre al palato è di grande personalità, di ottima beva, armonico, con elegante trama tannica e piacevole freschezza, lunga persistenza. Che Barolo!

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