A Cesano Maderno, un indirizzo prezioso dove gustare cose buone e vini a bicchiere spendendo il giusto

«Ma tutti questi grandi vini, sono alla mescita?» la mia domanda appena seduto. «Certo! E quelli che abbiamo in magnum, li serviamo rigorosamente in grande formato!», la risposta. Li avrei subito abbracciati, Cristina Carraro e Marco Citron, titolari dell’Enoteca Vino e dintorni (via Volta 108 – tel. 0362641701) di Cesano Maderno. Luogo del gusto che, lasciatemelo dire, è una luce in quella cittadina dell’hinterland milanese dove, negli ultimi anni, un gran numero di locali che si presentavano come wine bar o vinerie, hanno aperto e chiuso con velocità impressionante, per una ragione molto semplice: chi li aveva aperti non aveva esperienza in questo settore. Hanno invece professionalità da vendere e lunga esperienza Cristina e Marco, coppia affiatata nella vita e nel lavoro, che dopo aver preferito alla carriera legale il mondo del gusto, hanno costruito il loro percorso studiando, facendo gavetta e crescendo, e “galeotta” la comune passione per il vino, tutt’e due sommelier, hanno deciso di mettere insieme le loro vite, in tutto.

Da qualche anno gestiscono l’Enoteca Vino e dintorni, che colpisce per il suo sembrare casa loro, per il comodo parcheggio riservato dove potete lasciare l’auto, per l’ampio salone, in cui ci si sente a proprio agio, come si fosse in una grande sala di amici, per la cura dei particolari. L’insegna è più che mai azzeccata, perché i “dintorni” sono una selezione di prodotti che sono il meglio del nostro Golosario (visto che siamo vicini a Pasqua, per darvi un’idea, vi diciamo solo che le colombe sono dei sommi Fiasconaro di Castelbuono e Filippi di Zanè, le uova di cioccolato di Maglio di Maglie). Quanto al vino, gli scaffali colmi, vi diranno che qui, non avrete che l’imbarazzo della scelta, sia se vorrete bottiglie celebri sia se vorrete conoscere qualche produttore poco noto. E se qui, si potrà entrare anche solo per fare acquisti, sarà un’esperienza che si vorrà ripetere, fermarsi ai tavoli, per un semplice aperitivo, con vini o cocktail (con le proposte del giorno presentate sulle tre lavagne), o per un pranzo o una cena.

Per accompagnare “il bere”, ampia scelta tra taglieri di salumi (con sfiziosità come jamon o chorizo de Bellota Iberico Blasquez, strologhino al coltello o lardo di Patanegra), selezioni di formaggi italiani e francesi (che svelano la passione con cui son stati scelti), panini e piadine farcite con golosità come spalla cotta di San Secondo e coppa di testa di cinghiale, o ancora dal mare acciughe del Cantabrico, alicette in olio piccante o baccalà mantecato, dalla terra tris di tartare (black angus, manzetta prussiana e piemontese) o hamburger di Rubia Gallega o scottona bavarese.

Per una sosta più serena, un primo come ravioli del plin con burro di Isigny e Parmigiano di montagna o penne turaniche con salsiccia e fiori di zucca su vellutata di Pecorino romano, un secondo come uovo di montagna al tartufo o coscetta di coniglio alla ligure. Con Cristina e Marco, uscendo, vi saluterete dandovi appuntamento alla prossima, perché qui vorrete tornare!

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DI PAOLO MASSOBRIO

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