Donatella e Mauro avevano iniziato a cucinare nei locali della Soms del paese, Oviglio. E quella trattoria aveva subito fatto centro. Almeno sulla nostra GuidaCritica&Golosa che per 23 anni ha raccontato le migliori tavole del Piemonte. Poi il trasferimento in un locale galeotto, elegante e romantico, all’ombra del castello del paese. E la bravura di Mauro in cucina è stata talmente riconosciuta che Donatella è finita fra i migliori locali d’Italia, ottenendo persino l’ambita stella Michelin. “Ma la stella ci ha cambiato la vita, forse non in meglio – ci ha confidato Donatella questa primavera – voglio rinunciarvi”. Detto fatto, ha cambiato la formula del suo ristorante diventando il Bistrot di Donatella (Piazza Umberto, 1 - tel 0131776907). Perché lo ha fatto? Per evitare le ansie da prestazione, per rivedere i clienti di sempre e per essere più tranquilla, con suo marito, di esprimere la cucina di sempre.

Edoardo Raspelli è stato l’ultimo a provare il ristorante, noi siamo stati i primi a provare il bistrot. Dove ancora ci sono tracce di eleganza della formula precedente, che via via cambieranno. La carta dei vini sarà sempre più territoriale, le tovagliette nel bellissimo dehor hanno preso il posto delle tovaglie della sala interna e il menu ha meno proposte con materie prime costose. Anche i prezzi sono cambiati (antipasti e primi sui 10 euro; secondi sui 14 euro, dolci a 6 euro). E la clientela locale è tornata, ma non solo quella. Bisogna dunque prenotare per avere un tavolo e per assaggiare i frittini (anche di pesce), l’uovo e la robiola con verdura di stagione, la maestosa carne cruda al coltello, con sedano e grana. Due i primi imperdibili: gli agnolotti ai tre stufati e i rabaton di erbette e ricotta con vellutata di parmigiano e crutin al tartufo nero. Ma ci sono anche i maccheroncini al ferretto con acciughe capperi di Salina e briciole di pane, i soavi gnocchi al basilico di Prà, i tagliolini. Aspettiamo in carta anche i “pen” ossia il piatto De.Co. di Oviglio che ricorda canederli e capunsei.
Fra i secondi è un must la faraona alle nocciole, accanto all’eccezionale stinchetto di maiale alla birra e patate all paprika. Ai dolci, tarte tatin di mele e gelato alla cannella, bonet, sorbetti e cassatina di frutta secca. Bravi. Lunga vita a Donatella!

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