Un sintetico tour attraverso l’Italia per conoscere le più note specialità dolci delle festività pasquali

Il simbolismo della Pasqua, il suo significato di rinascita nella tradizione ebraico-cristiana, richiama immediatamente l’uovo di cioccolato che è uso regalare in tutta Italia. Altri dolci evocano simboli religiosi: dalla colomba (di origine venete ma anch’essa ormai diffusa in tutta la penisola) alle ciambelle che richiamano la corona di spine fino agli agnelli di marzapane. A Pasqua non mancano poi dolci così famosi da essere prodotti tutto l’anno come la pastiera napoletana e la pinza triestina.

Ecco allora una sintetica panoramica dei più famosi dolci regionali che troveremo sulle tavole la prossima domenica di Pasqua.
• Partendo dal Nord, ecco la Lombardia e in particolare Mantova dove, durante le festività pasquali, è popolare il Bussolano, una ciambella preparata con ingredienti semplici: farina, uova, zucchero, burro, e profumata con un po' di Marsala.
• In Veneto la Pasqua è salutata dalla Focaccia, molto simile alla colomba ma senza i canditi nell’impasto, dalla pasta estremamente soffice e leggera.
• La preparazione dolciaria tipica del Friuli è la Pinza alla triestina, un impasto a due lievitazioni a base di farina, zucchero, burro; la consistenza particolare è data dall’aggiunta di molte uova mentre gusto e aromi sono arricchiti dalla presenza di un bicchiere di rum.
• In Alto Adige incontriamo la Corona pasquale, un dolce a forma di corona decorato con uova sode colorate. Tipici del Trentino sono i Fiadoni, dolcetti di pasta ripiena di miele, mandorle e rum.
• In Emilia Romagna in occasione delle feste si prepara la Pagnotta pasquale, un dolce semplice con farina di grano, zucchero, strutto o margarina, uova, buccia di limone grattugiato, vaniglia, lievito, sale e uva secca a forma di cupola sulla quale viene impresso il segno della croce.
• Nel centro Italia il dolce per eccellenza di questo periodo è la pizza di Pasqua, che si prepara con una lavorazione simile al panettone, con canditi e una glassa di meringa e perline di zucchero.
• Un piacere dolce dell’Umbria è il Torcolo pasquale (ciaramicola) con alkermes nell’impasto e una copertura di meringa dolce.
• A Napoli Pasqua vuol dire Pastiera, il dolce molto profumato a base di ricotta e grano, con aromi di arancio e vaniglia.
• In Puglia è famosa la Scarcella o Scariella, una sorta di grande ciambella ricoperta di glassa su cui vengono posti ovetti di cioccolata o perline argentate o multicolore a scopo decorativo.
• Il simbolo dolce della pasqua siciliana è la Cassata, preparata con pasta di mandorle e ricotta, che viene per tradizione regalato al capofamiglia.
• In Sardegna si può assaggiare la Casadina con un ripieno al formaggio e le Pardule (dischetti di semola richiusi a formare un cestinetto con un ripieno di ricotta di pecora, zucchero, zafferano e buccia grattugiata di arance) mentre in Calabria si prepara la Cuzzupa, una pagnotta dolce la cui dimensione cresce con l’età del membro familiare, ma anche le Pitte con niepita che sono dolci a forma di mezzaluna da mangiare sia caldi che freddi.

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