Nell'Osteria moderna di Moreno e Fabio Cattapan trovate un locale accogliente, una carta dei vini ricercata, pane fatto in casa e un menu che merita il viaggio

Il Pironetomosca di Castelfranco Veneto (Tv) è molto di più di una sorpresa (via Priuli, 17 - tel. 0423 472751). Intanto è il coronamento di un padre, Moreno Cattapan, cuoco, che oggi vede in cucina il suo bravissimo figlio Fabio, che credo abbia inserito elementi di creatività non banali.

Ma partiamo dal locale. Se seguite il navigatore potreste trovarvi in difficoltà. Voi cercate la frazione Treville e la chiesa, abbastanza imponente: dietro la chiesa c’è questa trattoria moderna, con un design particolare, che la rende intima, calda, ottima per ogni occasione. La sala ha tavoli tondi e quadrati e la cucina è di fronte.

La prima sorpresa, dopo il luogo decisamente invitante sarà la carta dei vini, che annovera una serie di “naturali” conosciuti ma anche sconosciuti, frutto della ricerca del patron. E qui l’avventore esperto avrà di che divertirsi, anche con una generosa offerta di vini a bicchiere. La seconda sorpresa sarà il pane fatto in casa, aromatizzato in due versioni, frutto anche qui di un’attenta ricerca sia di farine sia di altri ingredienti. La terza sorpresa sarà poi il menu, che anche solo alla lettura vi farà dire: questo posto merita il viaggio.

Ecco allora il radicchietto grumolo scottato con coda di mazzancolle su crema di fagioli bianchi, la gallina padovana in saor, gli agretti con pomodoro secco e acciuga. Fra i primi segnaliamo come radioso il piatto di bigoli neri con calamaretti, piselli freschi (buonissimi) e crema di porri. Il nostro collaboratore, venuto prima, aveva invece lodi per la lasagnetta ai carciofi, le tagliatelle al ragù, ma anche gli gnocchi di zucca e ricotta gratinata con fonduta. Fra i secondi è da manuale il coniglio alla Veneta servito con la polenta di mais biancoperla. Ma assai ghiotti sono anche l’agnello alla friulana, la trippa alla parmigina, il filetto di maiale in manto di speck alle erbette primaverili. Come pesce, le seppie con i carciofi oppure le costolette di rombo. Una menzione la meritano anche i contorni: cavolo cappuccio “sofegà” all’aceto, patate al forno. Infine i dolci, tutti buoni, in particolare il budino al cioccolato con caramello al vino rosso oppure il gelato fior di panna, la crostata con marmellata di stagione, la crema catalana.

Una sosta originale, divertente, che consigliamo a tutti.

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