Dai fratelli Paolo e Massimo Milani una bella esperienza per la cucina originale, la carta dei vini di soddisfazione e l'ambiente famigliare
Siamo tornati da un vecchio nostro amore, l'Osteria Cascina dei Fiori di Borgovercelli (Vc), e la sorpresa è stata di trovarla sempre grande. Bravi i fratelli Milani, Paolo in sala e Massimo in cucina che hanno consolidato nel tempo la loro cucina originale, che prosegue nell’innovazione.
Carta dei vini soddisfacente, ambiente famigliare, che ha i segni dell’eleganza di un tempo quando alle porte del paese, in mezzo alla campagna, apriva i battenti questa vera novità.
Fra gli antipasti si apre col baccalà, tortino di ceci al rosmarino, olive taggiasche e pop corn, e con il notevole tonno di coniglio con cioccolato 80%, fave di cacao tostate, semi di olive agretti. Da sempre in carta la terrina di foie gras d’oca, mentre lo sfornato del giorno è accarezzato da una crema di Taleggio.
Sui primi è da ordinare la pasta e fagioli borlotti di Saluggia ma anche gli gnocchetti ai tre risi: Carnaroli, rosso Ermes e Nero Venere con bottarga di branzino.
Ottime le esecuzioni dei secondi: filetto di rombo chiodato alla farina di mais con giardiniera di verdure e Riso Venere e petto di faraona rosolato sulla pelle con salsa alle bacche di ginepro. Fantastica la trippa di vitello “Martini di Boves” alle verdure e fagioli borlotti di Villata. Ma che buone anche le lumache allo scalogno, funghi shitake e polenta gialla integrale.
Di altre visite qui abbiamo ricordi di panissa eccezionale e anche di guancia di vitello brasata al Barbaresco con crema di patate.
Non demordono neppure sui dolci: crostatina rovesciata, cremoso al cioccolato e lamponi, semifreddi (all’amaretto, alle mandorle e nocciole, al torroncino) e millefoglie scomposta con spuma di zabaione al Marsala). Una bella esperienza.