Birra Follina

Dal mondo del vino all’arte brassicola. È questo il percorso compiuto da Giovanni Gregoletto, che si ispira alla tradizione belga per la produzione delle sue birre che prendono il nome (e l’acqua) dal Rio Follina. Tra le novità segnaliamo la birra Zerlina, una Iga realizzata con il mosto d’uva marzemino e la Botanica Biologica; la Golden Ale aromatizzata ai fiori di sambuco e scorza di limone e prodotta con soli ingredienti certificati biologici. Tra le birre storiche da non perdere la Follinetta, saison semplice e beverina; la Sanavalle, ambrata ispirata alle birre d’abbazia; la Giana, belgian strong ale dedicata al poeta Valentino Zeichen; la Bramosa Tattoo, Ipa dissetante e beverina; la Botanica, Golden Ale dagli aromi di frutta e spezie e la Natalina, la loro birra di Natale. Infine citiamo Majoris, distillato di malto che nasce da una partita di birra Sanavalle ottenuto con doppia distillazione a bagnomaria. Una curiosità: accanto allo spaccio aziendale c’è anche un piccolo museo dedicato all’uva e al vino.