Dalla Casa del Vino di Isera l'invenzione di Luca Bini

Può esistere il bicchiere perfetto? La risposta è sì. Lo sa bene Luca Bini, intuitivo e tenace ideatore di un calice capace di celebrare all’ennesima potenza le “bollicine” metodo classico di cui - non a caso - è grande appassionato. Un percorso che Luca ha intrapreso partendo da Isera, dove gestisce la Casa del Vino della Vallagrina, e che ha portato avanti con prove, sperimentazioni e viaggi in giro per il mondo per far testare il suo progetto a grandi personalità del vino, produttori e top sommelier. (Anche il nostro Paolo Massobrio lo ha testato con soddisfazione un anno fa: la Casa del Vino e' un luogo caro al Golosario). Oggi, a distanza di due anni, il suo bicchiere ha preso forma e “rischia” a ragion veduta di diventare testimonial del Trentodoc. Una forma decisamente particolare, elegante e con base piuttosto ampia, capace di sprigionare aromi e sentori sviluppando al contempo il perlage attraverso uno spettacolo di bolicine. Tutto grazie a un sistema all’avanguardia che ha comportato l’uso del laser in sette punti differenti, uno al centro e sei in altrettanti punti distribuiti lungo il raggio del calice. E noi, sul “Bicchiere Bini” siamo già pronti a scommettere.



 

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