Dalla Grecia ai Colli Euganei, poi dal vino Moscato alla botte: evoluzioni e ricerca si susseguono

I risultati infondono forza alla passione di Simona Pahontu e Mauro Meneghetti, è sua la scelta del Moscato secco, un vitigno che lui ama. 
Tutto nasce sull’isola Paros, in occasione di una vacanza, quando la giovane coppia assaggia quello che sembra vino ma in realtà è aceto. Da quel momento trascorrono tre anni durante i quali prende forma un progetto che dà vita a un aceto d’eccellenza che sa essere coprotagonista gastronomico: un prodotto artigianale che nasce dall’amore per i valori, i sapori e la tipicità di un territorio cui si unisce la ricerca di elementi di eleganza.
pahontu-coppia.jpgL’Acetaia Pahontu è custodita nell’Agriturismo Alle Volpi di Baone, sui Colli Euganei, in uno spazio in cui le piccole botti sono seguite amorevolmente e una temperatura naturale di 28 °C permette al liquido di evolvere concedendosi il giusto tempo e di riposare durante l’inverno. 
pahontu-botti.jpgPahontu Vinegar inizia a produrre attivamente il suo aceto all’inizio di maggio di quest’anno. Attualmente sono 8 le barriques con 800 litri di aceto di vino pronto all’imbottigliamento oltre a 80 litri della prima riserva che risale a due anni orsono.
pahontu-damigiane.jpgAll’assaggio il forte grado acetico è compensato da maturità e morbidezza date da un anno di botte già contaminata da batteri acetici: da qui la partenza, poi solo buon vino. Durante la degustazione emerge in modo preponderante l’aroma del Moscato, insieme a una spiccata sapidità e a una complessiva piacevolezza che appaga e avvolge la bocca.
pahontu-apertura.jpgSi può parlare di un aceto di vino biologico, dato che non può contenere solforosa ed è quindi naturalmente privo di conservanti: non c’è mano dell’uomo se non in forma di sensibilità e dedizione nell’accompagnare l’evolversi dell’uva che si trasforma prima in vino e poi in aceto.
pahontu-contagocce.jpgLa versatilità del prodotto in cucina è lampante: ne abbiamo avuto prova con i piatti di Paolo Giraldo di Corteverdechiara che hanno accompagnato la degustazione, meravigliando per come il cibo si lasci esaltare e accompagnare gradevolmente da questo nobile aceto.
Tra i vari amuse-bouche si fonde armoniosamente con polpetta di lenticchie, maionese all’aceto e cipolla in agrodolce, ma immagino come potrebbero essere le perle d’aceto sopra una fetta di salame scottato!

Acetaia Pahontu

Via Gemola, 14
Baone (PD)
pahontuvinegar.com

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