Materie prime di qualità, prudente creatività nelle ricette, bell'ambiente e conto corretto: vorrete tornare
Sarete ai piedi della collina torinese (in corso Quintino Sella, 85/a - tel. 01189190028 - 339 4560147), in un locale - La Madia - elegante e informale la cui luminosità ben calibrata vi risulterà subito accattivante.
La cucina, prudentemente creativa e non senza apprezzabili sorprese, avrà il suo punto di forza nella buona qualità delle materie prime, nel coraggio di non sottrarre potenza ai sapori e in una mise en place decisamente accurata.
La carta dei vini non sarà ampia, ma certamente pensata con intelligenza. Il servizio di sala, gestito da persone giovani e competenti, sarà molto attento ai dettagli e sempre accompagnato da una sorridente affabilità, oltre che capace di far passare in secondo piano qualche tempo di attesa forse migliorabile. In ogni caso il tutto, unito a dei costi non esorbitanti vi lascerà la voglia di tornare.
Si comincia con un piatto fuori carta: una parmigiana di melanzana rivisitata, di cui ci colpisce la gestione per nulla attutita dei sapori dei vari ingredienti. Delicato e ben amalgamato il risotto cinquepuntozero, mantecato con fiori di zucchine, basilico e frutti di mare. Molto potenti i ben sposati sapori di pecorino e melanzane con cui è condita la notevole rivisitazione della pasta alla Norma. Intrigante il baccalà mantecato su crema di piselli e molto equilibrata la cottura della triglia di scoglio croccante con crema di pomodoro e melanzana arrosto. E, per concludere, torniamo fuori carta con una suadente una sfera al cioccolato fondente, caramello, olio e sale. Buono il caffè.
