La Notizia

3.300 botteghe in meno negli ultimi 5 anni. A Torino la strage delle attività commerciali non si arresta e sono quasi due i fallimenti che ogni giorno si contano sotto la Mole. Una crisi che si infittisce nelle zone periferiche risparmiando solo la ristorazione, che conta 1.000 nuove aperture dal 2012. Tra i dati più interessanti vi è poi il ritorno dei negozi di prossimità, ma sotto le insegne dei franchising; nel prossimo biennio sono in programma nuove aperture per la catena Pam Local, ma anche per Burger King, Domino’s Pizza, Kfc, 100 Montaditos e La Piadineria (Corriere della Sera ed.Torino) @ E che la ristorazione goda di buona salute lo confermano anche i dati relativi alle assunzioni in corso nel settore. In attesa dell’arrivo in Italia di Starbuck’s, Mc Donald’s ha annunciato l’assunzione di un migliaio di nuovi profili, mentre Roadhouse nel 2018 ha calendarizzato 30 nuove aperture e 900 assunzioni. Ricerche aperte anche per i marchi del cibo a domicilio; da Deliveroo, che entro il 31 marzo avvierà collaborazioni con un migliaio di nuovi riders, a Domino’s, che ricerca un centinaio di profili tra insider e driver. (Corriere della Sera) @ 130 milioni di fatturato nel 2017 e crescite a doppia cifra per i prodotti di punta. Sono i numeri di Rigoni di Asiago, l’azienda nata con il miele e sviluppatasi con le confetture biologiche che oggi è conosciuta anche all’estero (il 20% del fatturato deriva dall’export) specialmente per la sua crema di nocciola. Sull’inserto Economia del Corriere della Sera l’intervista di Marisa Fumagalli al presidente e ceo dell’azienda Andrea Rigoni, che annuncia novità nella gamma e confida: “Non utilizziamo alcun additivo e lo zucchero bianco è sostituito dal succo di mela. I nostri clienti cercano e apprezzano questa qualità”. @ Investire nel vino è come investire in azioni o bond in cui accanto ai tradizionali francesi si sono affacciate anche etichette neozelandesi, cilene, argentine. Il 2017 si è confermato l’anno della Borgogna che ha movimentato il 17% degli scambi. Nel Finewine 100 tra le dieci etichette al top l’unico italiano è il Sassicaia.

Il caso Cupramontana e schiscetta in versione indica

Un percorso museale e turistico per raccontare un luogo attraverso le sue eccellenze. E’ il caso di Cupramontana, il borgo marchigiano rinato grazie alla “Fornace del Gusto”, un progetto di sviluppo in cui si incontrano design, cultura, turismo ed enogastronomia. Paolo Foschini su #buonenotizie del Corriere della Sera. @ Da Delhi a Brera con tanto colore e…zero curry. Sul Giornale Mimmo di Marzio intervista Ritu Dalmia, la “cuoca Diva” originaria dell’India appena approdata in Brera con il suo Cittamani. “Le mie ricette - spiega la chef - sono quelle della tradizione casalinga, ma uso anche ingredienti italiani. (…) In carta anche la mia versione del Tiffin box, la schiscetta che gli indiani si portano in ufficio”. @ Sulla stessa pagina è da leggere anche la storia di Matteo Torretta, lo chef lombardo al timone della cucina di Spazio Gallura, che in via Marghera ha preso il posto del ristorante Essenza (e che per primi abbiamo recensito su ilGolosario.it a pochi giorni dalla sua inaugurazione ndr).

Nuovo ossigeno dalle piante e il vademecum per il pesce crudo

Dalle piante un aiuto per ripulire l’aria di casa. Nonostante l’atmosfera sempre più "tossica", sono molte le piante anti-inquinamento da coltivare in casa per trovare  una nuova boccata d’ossigeno; dalla felce che combatte il fumo alla gerbera che annulla le esalazioni di trielina; dalle dracene che riducono ansia e stress all’anturium che rimuove ogni traccia di ammoniaca. Su La Stampa l’affondo di Roselina Salemi. @ Pesce crudo: come trattarlo e quando mangiarlo. Pesci di mare e pesci d’acqua dolce sono spesso insidiati da parassiti pericolosi per la salute; per questo è importante che gli amanti del crudo seguano alcune regole prima del consumo. Tra queste: eviscerare il pesce se appena acquistato, congelarlo a -20° per almeno 24 ore (al ristorante) o  a -18° per almeno 96 ore (a casa). Elvira Naselli su Repubblica Salute. @ “Solo il cibo buono è salute, ma non so resiste al fritto”. Sulle pagine del Giornale Luca Bernardo, il primario che al Fatebenfratelli cura i ragazzi con gli animali, racconta ad Andrea Radic il suo rapporto con la (buona) tavola: “Nei nostri ambulatori - spiega - stare a tavola è fondamentale. (…) Cucinare è un atto d’amore verso sé stessi perché si assaggia e verso gli altri. (…) La qualità nel cibo è sinonimo d’amore”.

L'Assaggio

All’Enoteca Bulzoni (viale Parioli, 36 - tel. 068070494) di Roma. Una delle enoteche storiche della Capitale, che dal 2017 affianca alla mescita anche la cucina, che resta funzionale al vino ma con piatti ben fatti e prezzi contenuti. Così, oltre alle tapas la proposta spazia dalle pappardelle al ragù alle lasagne con le verdure, dal pollo con i peperoni all’ ossobuco. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il Vino

Tre assaggi di Soave prodotto da Le Mandolare (tel. 045 6175083) di Monteforte d’Alpone (VR). Il fatto che nella foto vediate una bottiglia completamente vuota è già indicativo. Siamo andati oltre la degustazione. In questo caso due cru di Soave classico 2016 (il Corte Menini e il Roccolo) e un Soave Superiore 2014: il Monte Sella. Tutte e tre avvicenti, nella loro diversità. Il Menini (bottiglia vuota) aveva note floreali intense e dolcezze fruttate, per poi scendere secco e con un accento sapido. Tutti i piatti di uova di questo mondo. Il Menini, color oro, aveva profumi fruttati più caldi, con una ghiotta nota di nocciola nel sottofondo. Dai primi alle carni bianche è il suo posto senza tralasciare il pesce. Il Soave superiore mostrava l’intesità dell’iris, quindi di fiori e di frutta che andavano in profondità. Un vino di corpo, con un finale amarognolo, perfetto con la dolcezza dei crostacei.