Bulzoni: l’evoluzione dell’enoteca è la cucina

È una delle enoteche storiche di Roma, aperta come bottega di vino sfuso nel lontano 1929 ai Parioli, poi negli anni Settanta la svolta, con la qualità delle bottiglie proposte che l’ha fatta diventare un punto di riferimento nella capitale (viale Parioli, 36 - tel. 06 8070494 - enotecabulzoni.it). E qui c’era già Sergio, che sta sempre volentieri dietro al bancone di mescita a raccontare le sue scoperte, anche se oggi i titolari sono i figli Riccardo e Alessandro, la terza generazione.

Ma Bulzoni dalla fine del 2017 ha affrontato la sua terza trasformazione che è stata quella di aprire una cucina che tuttavia resta sempre e comunque funzionale al vino. Infatti buona parte del menu è costituito da tapas e pintxos, ovvero gli assaggini (di solito al di sotto dei 5 euro al pezzo) che si accompagnano al bicchiere (e che bicchieri!). Oltre a questo c’è una piccola selezione di piatti, ben fatti e dai prezzi contenuti: pappardelle al ragù, lasagne con verdure, tortellini alla panna tra i primi, mentre ai secondi ecco il pollo coi peperoni, l’ossobuco, la bistecca di manzo. Questo nel menu in corso.

Si cena immersi tra gli scaffali con i vini, in una situazione elegante, che è a metà fra una libreria e un bistrot. Ma qui i libri sono bottiglie, tant’è che le casse le trovi fino in fondo alle scale dove ci sono i bagni eleganti e la cantina.

“Abbiamo dovuto fare questo passo - dicono Riccardo e Alessandro - perché il mondo è cambiato, e dobbiamo lavorare di più. Infatti l’apertura di questa enoteca è dalle 10 del mattino a mezzanotte".

In uno spazio di fronte al balcone ci sono i magnifici prodotti selezionati: paste, sughi, sfiiziosità, fra le cose più buone del Golosario. Nella nostra visita di settimana scorsa, il menu era già diverso: i bombolotti alla carbonara (buonissimi), le polpette al vino bianco con la cicoria, la coscia d’anatra con purè. C’è poi una proposta di tre burger e sulla lavagnetta alcuni piatti del giorno.
Si sta veramente bene! Andateci!