La Notizia

La terra è artificiale: ci sono più oggetti che esseri viventi. A dirlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Nature da un gruppo di ambientalisti dell’Istituto Weizmann di Rehovot, in Israele. Secondo gli studiosi infatti, fra i motivi per cui sarà ricordato il 2020 ci sarà - anche - la rottura dell’equilibrio fra i due mondi. Da un lato piante, animali e microrganismi; dall’altro cemento, mattoni, asfalto, auto, cellulari e tanto altro. Oggetti creati dall’uomo che che oggi pesano più di quelli creati dalla natura: 1.100 miliardi di tonnellate. Un caso su tutti quello della plastica, che con i suoi 8 miliardi di tonnellate sovrasta gli animali, fermi a 4. (Repubblica e La Stampa) @ Camminare nella vita è meglio che stare in rete. Su Avvenire è da leggere l’interessante riflessione dell’antropologo Le Breton, per cui “Siamo sempre in cerca di qualcosa, ma spesso non sappiamo bene cosa. Sopravvive in molti uomini un desiderio che li spinge da un luogo all’altro, ma l’auto e la televisione ci hanno reso troppo passivi”. @ Filosofia del cibo e nuove strategie educative. Sono quelle proposte dal Master in Filosofia del Cibo e del Vino dell’UniSR, spiegato sulle pagine de IlGiorno dal direttore del corso Massimo Donà. “Il nostro master non si è voluto occupare solo marketing, o di fisica e chimica degli alimenti, ma abbiamo ritenuto che, nel preparare giovani intenzionati a lavorare nel mondo del food, li si dovesse rendere anzitutto capaci di guadagnare un ‘altro’ sguardo sul cibo e sul vino. Insegnando loro a raccontare e mostrare come, proprio nel cibo e nel vino, siano riconoscibili le tracce della grande avventura artistico-culturale che ha reso unica la nostra terra”.

La disfida della cotoletta e la storia di "Sanpa"

La cotoletta impanata sempre ok. Resta il piatto nazionale austriaco, famosa per essere stata preferita da Radetzky. Ma i milanesi l’hanno inventata o l’hanno copiata? Su Italia Oggi se lo chiede Roberto Giardina, che indagando sulla storia della cotoletta arriva alla conclusione che le origini della milanese e della wiener schnitzel (la cotoletta viennese) sono diverse. La prima, infatti, è con l’osso, quella dell’Austria senza. E così anche la prima si serve con il risotto come contorno, mentre la seconda è proposta in accompagnamento all’immancabile kartoffelsalat, l’insalata di patate. @ Su La Verità è poi presentato “Tutto in un abbraccio”, il libro in regalo con Panorama in cui lo scrittore Giorgio Gandola racconta la storia di San Patrignano, la comunità di recupero più importante d’Europa, e di come il fondatore Vincenzo Muccioli convinse Gian Marco e Letizia Moratti a “sposarla”. @ Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta la visione illuminata di un giovane vignaiolo calabrese, Pasquale Nello, che nella sua cantina Barone di Bolaro produce vini clamorosi con cui “esprime tutta la natura della Calabria”. @ Su IlGolosario.it è da leggere l’articolo di Silvana Delfuoco che ha partecipato all’inaugurazione di Green Pea a Torino, mentre Golosaria Fiera on Line si avvia ai suoi ultimi 10 giorni.

Ho capito bene?

“Romagna mia”, la canzone scritta dal “romagnolissimo” Secondo Casadei nel 1954, insegnata a scuola quale “espressione popolare dei valori fondanti della propria nascita e del proprio sviluppo”. E’ la proposta avanzata il 3 novembre scorso alla Camera da 11 deputati leghisti capitanati dal sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone. Un’iniziativa che da un lato ha fatto sorridere e dall’altro discutere per la sua eccessiva spinta “campanilistica” (e ‘O sudato nnamurato o Mia bela Madunina, e Piemontesina bella dove le mettiamo?!?!). Su questo punto, infatti, lo stesso Morrone ha fatto un parziale dietrofront, spiegando che “L’auspicio è che ogni territorio possa avere una sua canzone popolare da insegnare a scuola”. Sul tema è intervenuto anche Mirko Casadei, erede di Raoul, che si è detto poco convinto della proposta in quanto la canzone non alluderebbe alla nascita della Repubblica, bensì alla bellezza di una terra come la Romagna.

L'appuntamento

E’ in programma quest’oggi, alle 19 in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube “MI’mpegno” l’incontro dal titolo “Sguardi a tavola”, dialoghi su "Del bicchiere mezzo pieno", l’ultimo libro di Paolo Massobrio dedicato a 50 personaggi che hanno cambiato prospettiva. All’appuntamento interverranno lo stesso Massobrio e Carmelo Ferraro, fondatore di “MI’mpegno”.

L'assaggio

Oggi “gustiamo” un dolce tanto semplice quanto goloso realizzato da Lisa Fontana. Perfetto per la colazione o come coccola pomeridiana, direttamente dal palco virtuale di Golosaria Fiera Online la videoricetta della torta paradiso. Per rivedere il procedimento clicca qui.

Il vino

Oggi brindiamo con il Morellino di Scansano “Marteto” della cantina Bruni di Orbetello (GR). Nostro Top Hundred 2019 fu il loro Maremma Toscana “Oltreconfine”, un grenache in purezza di grande carattere dai profumi di frutti di bosco, spezie e nota balsamica, che è vera gioia per le papille gustative. Da provare i bianchi, e da non perdere il Morellino di Scansano Riserva dalle note di ciliegia, mirtilli e spezie, caldo e morbido al palato, di notevole spessore.

 

Lutti

Il mondo della ristorazione piange un’altra grande scomparsa. E’ mancato ieri mattina Gianluigi Morini, fondatore del ristorante San Domenico di Imola, Corona radiosa della nostra guida. Ai famigliari le nostre più sentite condoglianze. Su IlGolosario.it un ricordo di Paolo Massobrio e Marco Gatti @ Condoglianze anche al nostro amico e collaboratore Domenico Arecco per la scomparsa improvvisa della cara moglie Luisa. @ Sui giornali si parla poi della morte di Paolo Rossi, il campione del calcio italiano che era anche produttore di vino in Toscana.