La Notizia

Riaprono hotel e ristoranti ma manca il personale. L’allarme dal Veneto: dopo il lungo stop molti si sono ricollocati o son tornati in patria e non sono più rientrati in Italia. Nel primo trimestre del 2021 le assunzioni nel settore turistico sono calate del 60% rispetto al 2020. (Corriere di Verona) @ Intanto è tempo di riapertura: folla in strada e locali pieni titola IlGiornale di domenica. Tutto esaurito a Venezia, arrivi anche in Liguria, Puglia e Romagna. A Roma sono state chiuse le strade della movida. @ “Qualche settimana e riapriremo anche i locali la sera, al chiuso” , pronostica sulla Stampa il sottosegretario Sileri a fronte dei buoni dati provenienti dalla situazione epidemica. E aggiunge che con questi numeri sui vaccini, si può pensare allo spostamento del coprifuoco già nelle prossime due settimane. @ La Spagna riapre e stabilisce ufficialmente la fine dello stato di emergenza con le strade che si riempiono di gente, mentre a Milano si lanciano le bottiglie contro la polizia chiamata a disperdere gli assembramenti. La riflessione su IlGiornale di Francesco M. Del Vigo. @ Ripartono anche le crociere: sulle pagine di Qn, MSC presenta il nuovo protocollo per viaggiare in tutta sicurezza, basato sempre sul sistema della nave “bolla” Covid-free: distanziamento, mascherine e tamponi rapidi, ma anche la gestione degli eventuali casi di positività e l’accompagnamento protetto a casa in caso di necessità. @ Nuove aperture all’orizzonte: in via Bonvesin della Riva dove un tempo c’era Marchesi inaugura un nuovo locale Meta Merging Taste aperto da mattina a sera, capace di unire 6 format differenti. L’idea di due imprenditori venticinquenni che hanno puntato su un mix di consumazioni eat-in, take away e in delivery e un approccio fortemente orientato alla sostenibilità. @ In Val Borbera invece Maurizio Carucci, voce degli Ex-Otago, apre il suo locale a Cascina Barbàn: una ventina di posti, sarà aperto il sabato e la domenica e ai fornelli vedrà la mamma. @ Carlo Cracco in tribunale per la seconda volta in pochi mesi per tutelare il proprio nome. Lo chef vicentino infatti ha citato per diffamazione un giornale online che si era espresso in modo che ha ritenuto “fortemente denigratorio” nei confronti suoi e del suo staff. (Corriere di Verona)

Frutta e verdura volano in rete. La laurea per ingegneri agricoli e le accuse al "finto latte"

Volano gli acquisti online di frutta e verdura. L’impennata nel primo trimestre dell’anno dello shopping in rete del “fresco”, che finora si comprava in contanti al mercato, è il sigillo all’ascesa 2020 di e-payement, acquisti web ed esplosione di Fintech. A dare un input anche le iniziative di incentivo del governo che hanno acceso i riflettori su questi temi e portato molti consumatori a preferire i pagamenti elettronici. (La Repubblica) @ Nasce una laurea per ingegneri agricoli. L’uso della tecnologia in agricoltura è in continua crescita e il Politecnico di Milano lancia una laurea per imparare a progettarla e non solo. Partirà a settembre nel campus di Cremona e formerà operatori con una visione tecnologica, agronomica e ambientale. (La Repubblica) @ E di digitalizzazione in agricoltura parla anche Andrea Zaghi, che su Avvenire di sabato individua alcuni “limiti” imprescindibili al progresso tecnologico. Da un lato le bizze del clima, quindi la sapienza umana, che non può essere sostituita - almeno non totalmente - dalla tecnologia e la condizione territoriale e infrastrutturale: campi e stalle non sono in città e non sono tutti vicini alle grandi reti viarie, non sono tutti perfettamente allineati e non facili da raggiungere. @ Intanto, anche il settore agricolo risente (e non poco) dell’effetto della pandemia. Da Copa-Cogeca a Coldiretti, si contano i danni nei vari comparti con perdite pesanti, dal vino alla carne di vitello. In generale, il 6,9% delle aziende segnala la mancanza di liquidità e nei campi la domanda è in calo per 1 azienda su 5. (Avvenire) @ Proteine per nutrire la chioma. Il primo passo per avere capelli al meglio della forma è nutrirli dall’interno attraverso la nostra alimentazione con alimenti quali pesce, formaggi, carne, latte e uova. L’approfondimento di Gemma Gaetani su La Verità. @ Europa e Nestlé ci fan mandare giù latte finto. Così titola La Verità di stamane per annunciare il lancio della multinazionale di una bevanda a base di “falso latte” estratto dalla farina di piselli promossa dal Nutriscore, la contestata etichetta a semaforo che promuove i prodotti lavorati e boccia quelli tradizionali e che Bruxelles vorrebbe imporci con il Green Deal. L’appello di Luigi Scordamaglia di Filiera Italia: “La Commissione, il Parlamento Ue e tutti i Paesi aprano gli occhi e appoggino la battaglia italiana contro il cibo Frankestein di laboratorio ammantato di salubrità”.

Il videogioco per fare il vino e la guerra al vino annacquato

Dal Piemonte arriva il primo videogioco per gestire un’azienda vinicola. Si chiama Hundred Days e riproduce tutti i passaggi e i tecnicismi della produzione vitivinicola con l’obiettivo di creare una propria etichetta di vino senza banalizzarne il processo. Sviluppato da Broken Arms, un giovane team piemontese con sede ad Acqui Terme, prevede che i giocatori gestiscano un’azienda vinicola intraprendendo tutte le operazioni classiche che ogni viticoltore svolge: dall’analisi del terreno alla scelta del vitigno da piantare, fino alle attività di marketing. @ “Il vino senza alcol è annacquato”. In Italia è partita la rivolta contro le regole della Ue che con la nuova Pac in vigore da gennaio aprirebbe la strada ai vini parzialmente senza alcol, anche Dop e Igp. Sono in corso le trattative tra Parlamento e Consiglio europeo e per Coldiretti: “La proposta prevede di autorizzare nell’ambito delle pratiche enologiche l’eliminazione totale o parziale dell’alcol con la possibilità di aggiungere acqua”. Ma l’Ue precisa: “La proposta non contiene alcun riferimento all’aggiunta di acqua nel vino”. E l’europarlamentare Paolo De Castro rassicura: “Nessuna norma potrà essere imposta ai viticoltori, perché la scelta finale su un’eventuale modifica del proprio prodotto rimarrà nelle loro mani, con i necessari cambiamenti dei rigidi disciplinari interni di produzione”. (Corriere della Sera) @ Sul tema intervengono anche il presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella che, infuriato, su QN commenta: “L’Europa insulta la nostra cultura. Se serve una crociata si attacchino allora ai superalcolici”, mentre Carlo Petrini su La Stampa scrive: “Il discorso che si sta facendo a Bruxelles è complicato e di duplice lettura. Da un lato abbiamo dei prodotti che nulla hanno più a che fare con il vino di partenza perché si sottrae l’alcol per creare delle bevande indirizzate a un pubblico non certo affezionato al vino di qualità, e qui sarebbe giusto che il distinguo anche dal punto di vista del nome sia ben chiaro e preciso per non trarre in inganno il consumatore. Dall’altro parte, invece, parliamo di dealcolazione parziale, una pratica tecnicamente possibile che ha senso fino a un certo punto, perché ammicca a certe fette di mercato proponendo un vino che è pompato tra i filari e spompato in cantina. Non sarebbe meglio a questo punto praticare un’agricoltura più attenta e rispettosa per trovare in vigna il modo di ottenere una minore gradazione alla radice?”. E sull’aggiunta di acqua aggiunge: “Diciamo chiaramente che è una frode, non certo pericolosa per la salute, ma finché non cambia la legislazione questa cosa non è ammissibile né proponibile”. @ Sul Corriere della Sera il vicepresidente di Italian Wine Brands, Simone Strocchi, rivela i progetti della società vitivinicola, risultato della fusione di Giordano vini e Provinco, che per prima si è quotata in Borsa e oggi ha una public company con un flottante vicino all’80%. “Nel 2021 - annuncia - sarà centrale la strategia per aggregare nuovi marchi”. Con una spinta sui conti del canale digitale. @ Assolto in secondo grado per non aver commesso il fatto. Si è conclusa con il ribaltamento della sentenza da parte della Corte di Appello di Torino la vicenda giudiziaria che nel 2017 travolse il produttore vinicolo Mario Giribaldi, titolare dell’azienda omonima di Rodello, accusato di “Alterazione della denominazione di origine del vino Barolo per non aver rispettato il disciplinare di produzione”. (La Stampa)

Animalia

Scarpe per le mucche per contrastare un problema reale cioè la zoppia dei bovini che rappresenta la terza causa di perdita economica per gli allevatori bovini e nel contempo riutilizzare gli scarti plastici dell’industria calzaturiera. Su QN il progetto di IdeaPlast che ha inventato le “Cow Shoes”. @ Troppi bisonti nella riserva del Gran Canyon e sarà necessario abbattere 300 animali. All’offerta per 12 “licenze” però sono state presentate 45 mila domande. @ Dai bisonti americani ai cinghiali piemontesi. L’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa sulla Stampa spiega: “Sono una vera calamità come una gelata un’alluvione”. Sembra una risposta all’appello lanciato da Coldiretti con una pagina pubblicitaria shock che titola: “Il nostro Piemonte è saturo, la situazione è fuori controllo”, dove sostiene che il Piemonte è una delle regioni con il maggior numero di cinghiali e di selvatici d’Europa. @ Anche le api sanno fiutare il Coronavirus: a sostenerlo un gruppo di scienziati dell’Università di Wageningen che è riuscita ad “addestrare” gli insetti per individuare i positivi con un’accuratezza del 95%. (Avvenire)

L'assaggio

Il pranzo di oggi è con i piatti del ristorante La Milonga di Agliano Terme (AT). Una sorpresa assoluta questo indirizzo radioso dove Mauro Garberoglio declina una cucina territoriale e non solo. Le sue proposte spaziano dalle code di gambero allaThermidor agli agnolotti del plin; dal coniglio alla contadina alla trippa di Moncalieri alla Parmigiana coi fagioli cannellini. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio.

Il vino

Brindiamo con i vini dell'azienda agricola Monteverro di Capalbio (GR), in particolare con il Vermentino 2020, un bianco che profuma di brezza marina e che alla beva risulta giovane, con una spiccata acidità dovuta alla pressatura con raspo. Leggermente sapido, rispecchia il territorio circostante e ben si accorda a una semplice cucina di pesce. La degustazione di Emanuela Sanavio a questo link.