Il Vermentino e il Rosso Tinata prodotti a Capalbio da Georg e Julia Weber

Proprio l’8 marzo, giorno in cui si celebra la donna e si ricordano i suoi diritti, Monteverro, giovane cantina di Capalbio, ci ha offerto uno spunto di riflessione sull’ enologia e le sue derive, sui pregiudizi nei confronti della natura. Ci seduce poi con un assaggio, dedicato a una donna forte come tutte noi in fondo ci sentiamo.

L’invito alla degustazione è accompagnato da due vini e da un libriccino di Pierre Rabhi: La parte del colibrì, dove la terra è vista come organismo vivente e chi la abita parte della sua biodiversità. Così è per la donna, perché il rispetto di chi le cammina accanto e l’approccio che si avrà nei suoi confronti ne determineranno energia e forza.
libro.jpgLa tenuta di 60 ettari si trova nel sud della Maremma ed è il progetto di una coppia, i coniugi Weber. Georg e Julia hanno cercato di trasferire in questo territorio ancora vergine e ricco di espressività la loro passione per i vitigni bordolesi con un risultato che negli anni sta dando vini precisi e molte soddisfazioni.

Da qui si può ammirare il Monte Argentario e i 5 km che ci dividono dal mare regalano suggestivi scorci di flora selvaggia. Solo 35 ettari sono destinati a vigneto, gli altri sono dedicati piante d’ulivo, frutteto e macchia mediterranea, a supportare una coltivazione monotematica come quella dell’uva.

Dal 2019 Monteverro è certificata biologica con i vini rossi e lo sono pure le piccole aziende confinanti creando così un equilibrio e un supporto vicendevole. Banditi erbicidi e insetticidi, le vigne sono inerbite e di ne questo beneficia il suolo di argilla rossa e ciottoli. La vendemmia è manuale e i lieviti solo indigeni.
Matthieu Taunay è il giovane ma capace enologo che riesce ad armonizzare con l'innovazione un terroir che ha solo bisogno di esprimere le sue eccellenti potenzialità. Trattare la vigna e le sue problematiche con sensibilità, attendendo i tempi, ha permesso di effettuare lavori meno invasivi nel rispetto dell’ecosistema. Ecco che anche in annate difficili e siccitose come la 2014 e la 2017 sono stati prodotti vini di qualità e vigore.

Il Vermentino 2020 è in bottiglia da sole tre settimane e si sente. Proveniente da vigneti esterni alla proprietà, alle uve vengono aggiunti lieviti selezionati. Profuma di brezza marina, risulta alla beva giovane e fresco con una spiccata acidità data dalla pressatura con raspo. Leggermente sapido, rispecchia il territorio circostante e ben si accorda a fresche giornate marinare o semplici piatti di pesce.
vermentino-2020.jpgTinata 2016: è bello incontrare questa bottiglia, dedicata a Cristina, mamma di Georg Weber soprannominata affettuosamente Tina. Ci si emoziona perché è un omaggio a una donna forte e femminile, con un calice che racchiude personalità, così com’è ricco e deciso ma al contempo morbido ed elegante. In questa etichetta si rappresenta una sughera secolare, non è un'immagine delicata ma che esprime forza e carattere, proprio come la signora per la quale è stata pensata. Il vino è un accurato assemblaggio di syrah al 60% e grenache al 40%: rivela un'annata perfetta e una vendemmia nel giusto periodo che già al naso sfodera un corredo aromatico intrigante di frutti rossi di macchia mediterranea ed erbe officinali. Ricco ed espressivo al palato, dove il caldo sole della Maremma si ritrova ben bilanciato da un tannino vivace. Preciso e lungo, può attendere oltre i 10 anni prima di essere bevuto. Un rosso che si relaziona spontaneamente a pesce o carne, affascina signore e seduce signori.
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Monteverro Società Agricola

Strada Aurelia Capalbio 11
Capalbio (GR)
info@monteverro.com
www.monteverro.com

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