La Notizia

La battaglia dei costi del caffè divide l’Italia. L’ultimo caso a far discutere arriva da Firenze e ha come protagonista Vincenzo Sanapò - tre volte campione italiano di caffetteria - multato con 1000 euro per aver fatto pagare 2 euro un decaffeinato. “Esiste un’asticella psicologica per la remunerazione di una tazzina di caffè?” si chiede Andrea Cuomo sul Giornale, autore del libro Mondo Caffè (Cairo/Comunica per i Libri del Golosario) lasciando le considerazioni all’esperto di caffè Mauro Illiano, per cui occorre incentivare i protagonisti interessati a stilare una carta dei caffè che permetta di sdoganare la tazzina dalla sua costante di prezzo e, di conseguenza, tutte le caratteristiche che rendono ogni caffè differente da un altro. @ A Portofino lo stipendio vale uno spritz. E’ il titolo scelto da La Stampa per denunciare il paradosso della cittadina ligure, dove ai turisti le bottigliette d’acqua sono vendute a 5 euro e i drink a 15, ma per camerieri e stagisti gli stipendi non superano i 600 euro mensili: “Con queste cifre - lamentano - è impossibile fare progetti, si può pensare solo a cavarsela un giorno dopo l’altro”. @ Con l’arrivo dell’estate, non saranno esenti da aumenti anche gli stabilimenti balneari, dove ombrellone e lettini arriveranno a costare il 10% in più. La città più cara è Alassio dove, nonostante i prezzi invariati, il prezzo giornaliero per due adulti arriva fino a 75 euro. La località meno costosa, invece, è Policoro, dove per una settimana di mare alle stesse condizioni il prezzo è di 98 euro. @ Lungo la filiera la frutta rincara di oltre il 500%. Nonostante gli aumenti di energia e materie prime, i prezzi all’origine restano bassi e in certi casi sono in calo rispetto al 2021. Ma sul bancone i cartellini lievitano. A pesare, oltre al conflitto che ha aggravato la crisi delle materie prime, sono anche siccità, trasporti e speculazione. Una tendenza destinata a peggiorare. (Libero e Repubblica di domenica). @ Di rincari delle materie prime si parla anche in tema di ristorazione collettiva: all’aumento delle materie prime si risponde con un sistema di appalto a prezzo fisso che non tiene conto dell’inflazione in corso. A dirlo è l’Oricon (Osservatorio Ristorazione Collettiva e Nutrizione), secondo cui lo scorso anno si è chiuso con 3,3 miliardi di fatturato. Il 20% in meno sul 2020. (Repubblica Affari&Finanza) @ Stangata anche per il latte. In sei mesi il costo di un litro all’ingrosso è volato da 36 a 60 centesimi, facendo tremare l’intera filiera. I distributori: “E’ impossibile assorbire gli aumenti, dobbiamo alzare il prezzo ai consumatori”. (La Stampa) @ Un microchip nel formaggio per difendersi dalle imitazioni. E’ il sistema di tracciabilità adottato dal Parmigiano Reggiano, che attraverso un microchip inserito nella placca di caseina - l’unica parte che non si mangia - in ogni momento ha la possibilità di identificare l’origine delle forme, risalendo al percorso di tutta la filiera. @ Dopo la carne sintetica, arriva anche il latte fatto senza le mucche con l’utilizzo di proteine fermentate. In Danimarca l’israeliana Remilk è pronta ad aprire uno stabilimento per produrre le imitazioni da laboratorio. E subito scatta l’allarme: “Gli allevamenti chiuderanno”.

La Giornata dell'Ambiente

Si è celebrata ieri la Giornata Mondiale dell’Ambiente, che ha riacceso i riflettori sulla crisi climatica e ambientale in atto. Su La Stampa l’intervento di Carlo Petrini, che critica i paradossi attuali che, in un momento drammatico dove la priorità dovrebbe essere la sostenibilità, vedono la Terra continuamente sottoposta a shock che la mettono a dura prova. “Proprio per questo - scrive - non dobbiamo diminuire l’attenzione verso clima e ambiente. Dobbiamo, invece, riconoscere la profonda interrelazione dei nostri sistemi naturali, sociali ed economici e riconoscere che il mantenimento di un ambiente sano è garanzia universale di pace, diritti e prosperità”. @ Siccità e aumento delle temperature continuano a colpire l’Italia. Il vento del Sahara di inizio giugno arroventa l’Italia con temperature che hanno raggiunto anche i 40 gradi e una situazione che ha visto afa e polvere colpire specialmente il Centro-Sud e che al Nord hanno lasciato i fiumi a secco e prolungato la siccità, con il timore che per l’estate si dovranno chiudere i rubinetti. Il climatologo: L’anomalia è diventata una normalità”. (Repubblica)

Acquisizioni nel mondo del vino; il libro dedicato all'olio e pomodoro alla vitamina D

Cambio ai vertici delle Famiglie Storiche dell’Amarone. Pierangelo Tommasi, direttore esecutivo dell’omonima cantina, succede alla presidenza ad Alberto Zenato, rimasto in carica tre anni. Ad affiancarlo alla vicepresidenza saranno Giuseppe Rizzardi (Guerrieri Rizzardi) e Luca Speri (Speri) (Corriere di Verona) @ I Francesi del Gruppo Epi sbarcano nel Chianti Classico. La compagnia del lusso, dopo Biondi Santi acquista anche Isole e Olena, portabandiera del Chianti Classico. Per Christopher Descours, ceo del gruppo francese: “L’idea è di mantenere profonde radici e al tempo stesso garantire una crescita graduale”. (Corriere della Sera) @ Prosit rileva la casa vinicola Caldirola, una delle maggiori realtà italiane specializzata in private ed exclusive labels, proseguendo così nel percorso di espansione e portando il fatturato complessivo del gruppo a 85 milioni di euro. (QN) @ Le Donne del Vino unite nel segno della sostenibilità. Ha debuttato sabato l’associazione “L’Anello Forte” composta da 14 imprenditrici delle Langhe impegnate a riciclare e utilizzare gli scarti della filiera vitivinicola per produrre nuovi materiali. L’approfondimento di Roberto Fiori su La Stampa di Cuneo. @ Casa Vicina spegne 120 candeline. Il ristorante fondato dalla famiglia Vicina Mazzaretto festeggia l’importante traguardo ripercorrendo una storia fatta di tradizione, innovazione e qualità con piatti iconici come la bagna cauda da bere e il tonno di coniglio. Lo racconta Piera Genta sul Corriere della Sera di Torino. @ Un delicato ritratto dell’ulivo, una “pianta speciale che ci accompagna da secoli” è quello contenuto in “Evo”, libro del coltivatore Mario Capanna che raccoglie aneddoti e ammirazione per un albero tenace, longevo e capace di assistere alle avversità. (QN) @ “La TV mi ha resa famosa, ma sono rimasta in cucina”. Così Benedetta Rossi, la foodblogger da 16 milioni di follower, racconta sulle pagine di Repubblica la sua nuova esperienza come “cartone animato” ma anche il suo percorso professionale. “Non avevo ambizioni. Senza mio marito Marco non sarei arrivata e l’idea ‘furba’ l’ho avuta nel ristorante di mia madre”. @ La storia del pomodoro potrebbe arricchirsi di un nuovo capitolo grazie all’editing genetico: maturando al sole, il frutto accumula una molecola precursore della vitamina D - amica del nostro benessere - che però naturalmente viene convertita dalla pianta in altri composti per azione di due geni, inibendo uno dei quali, due gruppi di ricerca sono riusciti ad ottenere pomodori che accumulano significative quantità di precursore della vitamina D, conferendo a ciascun pomodoro un contenuto di previtamina D3 pari a quello di due uova. (Il Venerdì di Repubblica) @ “Ho ripreso a pedalare. Con un cono al pistacchio”. Da leggere, sul Venerdì di Repubblica, anche l’intervista a Riccardo Riccò, promessa del ciclismo italiano che venne qualificato a vita con l’accusa di doping e che oggi è diventato gelataio. Il gusto preferito? “Triplo pistacchio, una mia invenzione - racconta - Base cremino e granella, tutto di pistacchio. (…) D’estate ne vanno dieci chili al giorno”.

Animalia

Una rete anti-cinghiali di 260 chilometri. E’ il piano avviato dal Piemonte per arginare gli effetti della peste suina; una barriera di cui è già stato compiuto il primo pezzo che arriverà fino in Liguria e grazie alla quale si prevede di abbattere 50 mila animali. (La Repubblica) @ Momenti dolorosi per la chef Nadia Vincenzi, i cui cani sono stati avvelenati perché abbaiavano. Su LiberoMilano lo sfogo a seguito della morte dei suoi Bella e Zoe: “Stiamo soffrendo, per la mia nipotina erano tutto. Li hanno uccisi solo perché difendevano le nostre villette”.

L'assaggio

Alla Trattoria La Botte (via Garibaldi Garibaldi, 8 • tel. 348 4112362) di Stresa (VB). Una sosta di valore per l’accoglienza riservata ai clienti, la qualità della cucina, i prezzi corretti e l’armonia che si respira nel locale. A tavola è da standing ovation la melanzana glassata al miso, robiola e pomodorini confit, ma anche i ravioli con cuore di piselli, menta, toma del Mottarone, burro allo zafferano e baccelli di pisello; quindi il risotto “Acquerello” al lime, gambero rosa di Sicilia, albicocca disidratata e la frittura di pesce di lago e verdure di stagione. Su ilGolosario.it la sosta di Paolo Massobrio e Andrea Voltolini.

Il vino

E’ il Pinot Bianco “Sirmian” di Nald Margreid di Nalles (BZ). Aureo, luminoso, brillante, al naso si segnala per la grande pulizia, per l’eleganza, per i suoi profumi di pompelmo rosa e kiwi, ma è al palato che sorprende, per il suo spessore, e per la sua profondità, con un sorso che ha notevole armonia, sapidità, persistenza lunghissima. Questo e altri vini della cantina nell’approfondimento di Marco Gatti a questo link.

Lutto

Addio a Giuseppe Bianchi dell’Antico Albergo di Pioltello, mancato a seguito di una malattia.